Barriere a Santa Maria,
nuovo progetto di Irsonti
Oneri per 2milioni di euro
Superamento della ferrovia a Santa Maria, pronto un nuovo progetto. L’architetto Natale Irsonti ci riprova e ha già pronto un nuovo progetto, ridimensionato rispetto a quello presentato alla giunta di Stefania Bonaldi che sarebbe già transitato negli uffici comunali, e che presto sarà sottoposto ad una nuova valutazione. Sì, perché l’amministratore della società Atena ha tutte le intenzioni di condividere un progetto con l’amministrazione che possa soddisfare le esigenze di entrambi al fine di risolvere una volta per tutte il problema del passaggio a livello di Santa Maria. Un passaggio a livello così odiato che basta localizzarsi attraverso Facebook in prossimità di quel passaggio a livello per capire quanto i cittadini non sopportino le lunghe attese che troppo spesso sono costretti a subire. Dopo il no al precedente progetto, che a detta dell’architetto prevedeva una variante al Pgt per consentire, dice, una maggiore sostenibilità organizzativa.
Un altro progetto importante che nelle intenzioni dell’architetto Irsonti riqualificherà l’intera area della Ferriera, e porterà al comune, oltre che un’opera importante, anche importanti proventi: 2milioni di euro come oneri per i costi di costruzione, oltre che all’acquisto di diritti volumetrici. A queste si aggiungeranno opere di interesse generale, tra le quali il sottopasso veicolare e ciclabile il sovrappasso pedonale. Inoltre, spiega l’architetto, “considerando che l’area Ex- Ferriera è pari a circa 1/7 del totale dell’ambito di trasformazione urbana Nord-Est deriverebbero proventi per costi di costruzione a favore dell’ amministrazione comunale pari a circa 14 milioni di euro. Senz’altro – chiosa- utili nell’ attuale contesto economico”.
E per il finanziamento dell’intervento la società Atena ha pensato di seguire la strada di Cremona, dove a breve verranno chiusi una serie di passaggi a livello e saranno sostituiti con dei sottopassi o sovrappassi per la cui realizzazione sono arrivati finanziamenti pubblici. Spiega, infatti, l’architetto Irsonti: “Il superamento delle barriere ferroviarie ha un costo previsto dal Piano di governo del territorio di 10milioni di euro, da finanziare anche tramite perequazioni incentivanti, valorizzazione di aree di proprietà comunale. E’ inoltre da considerare la richiesta di finanziamenti come ad es. quelli ottenuti dal Comune di Cremona pari all’80% dei costi realizzativi di sette sovrappassi o sottopassi”. Ora con un nuovo progetto ridimensionato, che sarà a breve illustrato all’assessore Fabio Bergamaschi, l’architetto Irsonti spera di ottenere la necessaria approvazione dell’amministrazione. “Considerando la crisi economica in corso sarebbe positivo che possa essere definita una soluzione in tempi ridotti da completare poi con la redazione di progetti definiti e con lo svolgimento dei conseguenti iter autorizzativi in quanto risulta un interesse sia dell’amministrazione comunale rappresentante della collettività , ottenere maggiori proventi utilizzabili anche per altre necessità contingenti e sia della società Atena per il permanere dei costi fissi di gestione e della mancanza di operatività che nel tempo limitano la sua disponibilità finanziaria” .
“Ho sentito l’assessore Fabio Bergamaschi e ho chiesto di avere a breve un incontro con lui e con l’assessore Giorgio Schiavini oltre che con i tecnici del comune per poter iniziare a fare una valutazione di questo nuovo progetto. Credo – aggiunge – che trovare una soluzione per il superamento delle barriere ferroviarie a Santa Maria sia un interesse comune. A questo si aggiunge la possibilità, per il comune, di incassare oneri e quant’altro che in questo periodo di crisi, dove si fatica a chiudere il bilancio senza alzare le tasse, siano molto importanti”.
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