Strade chiuse, area
ex Olivetti irraggiungible? ‘Ma quando
mai, da Pianengo si passa’
Zona industriale irraggiungibile? Ma quando mai? Sono stupiti e amareggiati gli amministratori dei comuni di Pianengo e Cremosano. Finiti sul banco degli imputati perché ritenuti ‘responsabili’ dei problemi di accesso alla zona industriale di Santa Maria per vie delle ordinanza di chiusura al transito dei mezzi pesanti nei loro comuni, replicano a tono. Sì, perché a Pianengo si può passare. A dirlo è il sindaco Ivan Cernuschi.
«A Pianengo i camion passano: l’ordinanza deroga chi fa carico e scarico nella nostra area industriale e in quella di Santa Maria. Ed è chiara», esordisce piccato il sindaco. «Da due anni – prosegue – tutti passano e il cartello all’ingresso con il divieto non è stato posizionato da noi. Forse andrebbe scritto chiaramente, ma si tratta di un problema di segnaletica e nient’altro. Forse di questo solo siamo colpevoli. Il fatto è che chi voleva saperlo, lo sa. Chi – aggiunge – voleva passare si è informato, anche perché non più di due anni fa abbiamo per la questione convocato una conferenza dei servizi invitando tutti i soggetti interessati: enti e imprese, si sono presentati in sei. Quindi fa strano che le aziende non sappiano queste cose così come fa strano che non lo sappia il presidente della Provincia di Cremona». Cernuschi si dice amareggiato per la polemica montata e assicura di non aver motivo, ora che in paese sono stati realizzati i dossi e dei marciapiedi che garantiscono la sicurezza dei pedoni, chiudere il transito ai camion «Certo non è aperta a tutti, ma per quelli che devono raggiungere l’area Pip sì. Così come quelli che devono andare a Bergamo dall’area Pip. Quindi la prossima volta prima di parlare credo che qualcuno faccia meglio a chiamare ed informarsi».
Sul piede di guerra anche Cremosano. «Che cominci Crema a togliere il divieto a Santa Maria», esordisce il vice sindaco Raffaele Perrino. «Abbiamo appreso dalla stampa la questione ed ora stiamo cercando di capire se riusciamo ad avere un incontro con il presidente della Provincia e col sindaco di Crema, perché non si possono fare riunioni, dichiarare certe cose e invitare i sindaci dopo. Uno: la nostra strada ha un oggettivo problema di sicurezza e non l’abbiamo chiusa perché una mattina ci siamo svegliati e abbiamo pensato che il paese senza camion sarebbe stato più bello. Due: se succede qualcosa ad un cittadino chi si prende la responsabilità? Noi abbiamo l’autorizzazione del prefetto e l’accordo che chi deve andare all’area di San Benedetto può passare. Questo comunque – aggiunge – non è un problema di oggi, sono anni che si fanno tavoli, poi scoppia il bubbone e tutti arrivano con le soluzioni, che non diventano mai realtà».
Perrino non risparmia il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. «Non vuole dare parere favorevole? Va bene, non credo che il suo parere sia vincolante. Comunque la contatteremo per discutere». E non salva neppure il presidente della Provincia, Massimiliano Salini: «L’ultima volta che si era parlato di una strada c’era ancora l’assessore Simone Beretta, e l’ipotesi era una strada lungo la ferrovia. Prima si parlava della circonvallazione di Campagnola. Ora arrivano con questa strada tutta in territorio di Crema: idee un poco confuse mi sembra».
Non le mandano a dire quindi i sindaci, anche se in tutto questo per le imprese dell’area Pip un buona notizia c’è: da Pianengo si può passare.
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