Feste e turismo

‘Il Duomo in piazza’,
festa per raccogliere fondi
per i restauri, ma per l’apertura
bisognerà attendere ottobre

‘Duomo in piazza’, una manifestazione per raccogliere fondi per la ristrutturazione del Duomo. Ristrutturazione che non sarà terminata prima di ottobre. Quindi nessun taglio del nastro per la fiera di San Pantaleone, come sperato fino all’ultimo, ma una festa di piazza che mira a coinvolgere tutti. E per il momento sembra già aver centrato l’obiettivo. A confermarlo il vescovo monsignor Oscar Cantoni, che nella sala rossa di palazzo vescovile, ha incontrato la stampa per presentare questa festa.

“Avrei voluto inaugurare il duomo per la festa, ma mancano ancora alcuni particolari da terminare. Stiamo aspettando le autorizzazioni per le luci, che lo sculture finisca, o meglio realizzi, visto che è ancora un blocco di marmo, l’ambone, e che venga realizzata la cattedra. Credo che una dato possibile sarà tra settembre e ottobre. Ma devo dire che anche lo scorso anno avevo sperato la stessa cosa”.

Quindi dopo due anni e mezzo anche questa volta la festa del patrono della città sarà celebrata con la cattedrale chiusa. Ma con la piazza piena. Almeno questo è quello che sia augura il vescovo che questa volta ha voluto mettere tutto nelle mani dei laici. “L’idea in cui ho creduto per lavorare insieme: i laici quando vogliono sono una presenza preziosa per tutta la comunità. Ciascuno offre ciò che ha di meglio e diventa testimone per i membri della comunità. Spero che anche qualcun altro arrivi, io per questo darò una piccola spinta. Crema è una città gioiello, non solo per i palazzi ma anche per l’offerta culturale e va valorizzata”.

E un primo obiettivo del fare comunità è stato raggiunto: panificatori, pasticcieri e ristoratori della città si sono uniti per creare l’evento. Dal 18 maggio fino al 10 giugno una serie di manifesazioni, degustazioni, cene e laboratori per tutti in piazza.  E per l’occasione i pasticceri cremaschi, membri della Contrada della Spongarda, hanno lavorato per creare un dolce, che rappresenti il duomo. Una Mattonella che dal 18 maggio sarà in vendita nelle pasticcerie della città. Sei euro, il costo, dei quali quattro andranno donati per il restauro della cattedrale. A rappresentare i pasticceri Leonardo Radaelli. Un dolce e poi laboratori su come preparare la Mattonella, o le frolle. Oppure lavorare lo zucchero. Special guest per questo evento: il pasticciere Valerio Santi. A rappresentare le “Tavole Cremasche”, Carlo Alberto Vailati. I ristoratori della città offriranno per domenica 2 giugno un menu speciale. Il 20% degli incassi sarà destinato alla ristrutturazione del duomo. I ristoratori si occuperanno anche della cena al San Luigi, preparando carne e quant’altro alla griglia. ‘Al Pa dal Dòm’ è invece la speciale creazione descritta da Luigi Marazzi, presidente dei Panificatore Cremaschi per l’evento. In campo anche le associazioni di categoria: Confcommercio rappresentata da Graziano Bossi, Ascom che come specificato da Luigi Mussi ha già stanziato mille euro, e l’Autonoma Artigiani rappresentata da Giulio Baroni, che organizza con la Pro Loco una mostra “Artigianato e fede”, un insieme di calici e pissidi realizzati per il Family Day dello scorso anno. E tutto questo per ridare nuova vita al duomo della città. Quanto raccolto avrà già una destinazione: il tabernacolo. Questa la richiesta di monsignor Cantoni.

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