Cronaca

No al gioco d’azzardo
a suon di rap, a Pandino
la Carovana Antimafie

Un rap per dire no al gioco d’azzardo. Così Pandino ha accolto la Carovana Antimafie che ha fatto tappa nel Cremasco. Dedicata quest’anno, infatti, alla lotta al gioco d’azzardo, la Carovana ha toccato anche Pandino, oltre che Cremona dove ha visitato i quattro locali che han detto basta alle slot machine.

Nell’arena del Castello Visconteo, alla presenza del sindaco Donato Dolini, ha Carovana Antimafie ha avuto come protagonista i ragazzi soprattutto quelli della scuola Casearia. La scuola già nelle settimane che hanno preceduto l’evento odierno ha sviluppato il tema centrale della sedicesima edizione della Carovana con la professoressa Silvia Vezzoni, docente di diritto, attraverso una serie di lezioni tematiche e presentazioni interattive, nelle quali l’attenzione è stata posta sui rischi derivanti da queste attività e sulle forme particolari che inducono i cittadini ad avvicinarsi quasi inconsapevolmente al gioco, che poi si trasforma in una vera e propria malattia. Inoltre, nell’ambito delle attività preparatorie, la nostra Scuola ha anche creato due striscioni, grazie alla disponibilità della professoressa Michela Pertile che ha guidato alcuni ragazzi della classe 1 F, alla loro prima esperienza con pennelli e colori a tempera.

Alla manifestazione hanno partecipato oltre ai referenti di Libera, diversi sindaci del territorio il consigliere regionale Agostino Alloni, il direttore della Scuola Casearia Andrea Alquati, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Visconteo di Pandino Maria Grazia Crispiatico.

La performance rap è stata curata da Renato Mc Febbo Frattolillo e da alcuni ragazzi della nostra Scuola. Al termine, simbolico lancio di palloncini colorati contenenti messaggi contro la diffusione del gioco d’azzardo e sui pericoli che ciò comporta.

La lotta al gioco d’azzardo sta diffondendosi nel territorio. A partire da Crema dove oltre all’adesione al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, promosso da Terre di mezzo eLegautonomie, il comune ha deciso di aumentare al massimo l’Imu per le sale slot della città. Sale slot che in città sono sei oltre alla sala Bingo, ma le macchinette sono presenti in oltre la metà dei 300 bar presenti in città. Anche il comune di Sergnano aderirà al manifesto nel prossimo consiglio. A Spino d’Adda il Mini Café ha aderito alla campagna “Caffè più buono senza slot”. Il primo bar cremasco. Una partita aperta quindi che il Cremasco sta iniziando a giocare.

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