Colle, parlamentari locali al voto
5 Stelle: ‘Con Gabanelli trasparenti’
Fontana (Pd) e Bordo (Sel):
‘Serve figura internazionale’
Il Movimento 5 Stelle ha interpellato i propri iscritti via web e la vittoria è andata a Milena Gabanelli, giornalista tv nota per le sue inchieste: sarà lei, salvo rinunce, la candidata per il Quirinale sostenuta dai “pentastellati” (nella graduatoria dei “grillini” ci sono Gino Strada al secondo posto e Stefano Rodotà al terzo). Mentre Grillo lancia un appello a Bersani affinché voti la Gabanelli (“potrebbe essere veramente l’inizio di una, chissà, collaborazione”) e parla di Rodotà in caso di rifiuto della Gabanelli (Strada si è già mostrato indisponibile), il leader del Partito Democratico è alla ricerca di un nome condiviso dalla maggior parte delle forze politiche in campo. Sullo sfondo, Pdl e Lega tengono sott’occhio le mosse degli avversari. Ma il tempo stringe. Già, perché giovedì alle 10 sono chiamati tutti ad esprimere la loro preferenza. Ecco cosa ne pensano i parlamentari cremonesi.
“Noi rimaniamo fermi sulla ricerca di una posizione condivisa – dichiara Cinzia Fontana senatrice del Pd – Se riuscimmo ad eleggere il presidente nelle prime tre votazioni sarebbe un bel risultato per il paese. Sui nomi non mi pronuncio, ce ne sono tanti all’altezza del ruolo. Anche nelle Quirinarie dei 5 Stelle c’erano nomi di tutto rispetto, ma le caratteristiche necessarie sono l’alto profilo internazionale e la massima convergenza delle forze politiche. Continuo a pensare che la condivisione non sia sinonimo di inciucio, ma di ma di alta espressione della politica e che si debba distinguere tra l’elezione per il presidente della repubblica e quelle per il governo”.
Danilo Toninelli, deputato “grillino”, esponente del territorio, si dice “soddisfatto del risultato”: “Anche se io mi sono espresso in favore di Rodotà sono comunque molto soddisfatto, siamo tutti molto soddisfatti. E’ un voto condiviso. Quello della Gabanelli è un nome al di sopra delle parti, che rappresenta un esempio di rottura con il passato. E non è legata a lobby o corporazioni che la possono tenere in pungo”. “La scelta del Movimento 5 Stelle per la candidatura alla Presidenza della Repubblica – ha sottolineato Toninelli – è stata presa in rete, in modo condiviso, tutti gli attivisti si sono espressi e hanno votato. La candidata che sosteniamo è una figura di altissimo profilo. Per certi versi, inoltre, diversa da quelle del passato”. “Bersani dovrà tenere in considerazione questo nome importante, che non facciamo solo noi”, ha evidenziato il parlamentare proveniente dall’area cremasca. “Come andrà a finire? E’ difficile prevederlo – conclude -. Noi, comunque, rispetto agli altri, siamo stati sempre trasparenti e non abbiamo mai nascosto le nostre posizioni. Il rischio è che da altre parti ci possa essere quasi una ‘contrattazione’ di nomi”.
“Le divisioni interne al maggior partito non agevolano il compito – è il parere di Franco Bordo, deputato di Sel – però speriamo ovviamente che nelle prossime ore ci sia un ricompattamento attorno a una figura, un ricompattamento in grado di coinvolgere uno schieramento ampio. Noi auspichiamo che la figura, oltre ad essere largamente condivisa, sia di reale cambiamento”. I 5 Stelle fanno il nome della Gabanelli: “Io penso che non si renderà disponibile. Un candidato per essere candidato deve saperlo e condividere questa scelta. Mi risulta che lei voglia andare avanti a fare la giornalista. E’ una figura positiva ma auspico maggiormente una persona che sappia interpretare una volontà di nuovo corso e che contemporaneamente abbia una valenza istituzionale, legami internazionali importanti. Magari anche una donna”.
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