Giro di vite per i pass
di accesso alla Ztl
In città ce ne sono 3300
Giro di vite per i pass nella zona traffico limitato della città. La giunta ha deciso di mettere mano ai permessi e di ridurli, in alcuni casi anche drasticamente, visto il numero elevato di pass in città.: 3314 in tutto. In pratica un abitante su dieci ha il permesso di transitare in via Mazzini, via XX Settembre e piazza Duomo. E a questi vanno aggiunti 2300 permessi annui che vengono rilasciati in maniera temporanea per un massimo di tre giorni. Un numero eccessivo al quale la giunta guidata dal sindaco Stefania Bonaldi ha deciso di porre rimedio. “Non è possibile aver in città, per una zona a traffico limitato così piccola tutti quei permessi. Probabilmente la questione è sfuggita di mano: ci sono permessi che durano per sempre e nessuno controlla se effettivamente chi lo possiede ha ancora i requisiti per averlo. Per questo abbiamo deciso di iniziare un controllo e una riduzione partendo da categorie precise che sono quelle relative all’assistenza domiciliare, quelle per le cariche istituzionali e quella definita dalla polizia locale come varia cioè per differenti motivi. Non si possono avere 3300 deroghe al principio dell’area pedonale”.
Nello specifico i primi interventi di controllo, revisione o revoca dei pass che la giunta immagina di portare a termine entro la fine dell’anno riguarderanno in totale 552 permessi. Sono stati rilasciati negli anni per assistenza domiciliare 158 permessi. “Praticamente gli enti e realtà che si occupano di assistenza per domiciliare a volte hanno un permesso per ogni auto privata dei dipendenti, quindi abbiamo deciso di ridurre concedendo al massimo tre permessi per ente o associazione. Non abbiamo un’area pedonale di chilometri e quindi penso che le auto, sia per chi fa assistenza domiciliare che per chi ha ruoli istituzionali possono essere lasciate fuori. E poi non penso che tra via Mazzini e via XX Settembre abitino 158 persone che hanno bisogno di assistenza domiciliare”.
Ci saranno delle deroghe su richiesta degli enti, ma ad esempio, se la richiesta sarà relativa all’auto privata di un dipendente il permesso cesserà la sua validità nel momento in cui cesserà il rapporto di lavoro. Per il resto i permessi avranno validità di un anno.
Stop anche al permesso a vita per i consiglieri e gli amministratori comunali: una volta scaduto il mandato il permesso dovrà essere riconsegnato e comunque cesserà di essere valido. Tre anni per quanto riguarda invece i dipendenti della pubblica amministrazione. In questo caso sono 173 i permessi di accesso alla Ztl.
Taglio anche per i permessi vari che sono un totale di 221. Anche questi saranno valutati e revisionati ad uno ad uno. La durata massima sarà di tre anni.
“E’ una prima revisione per arrivare poi ad una rivalutazione complessiva. Iniziamo a tagliare quei privilegi, visto che la questione è tanto cara ai cittadini. Iniziamo da queste tre categorie e poi verranno estese a tutte. Non taglieremo i permessi ai commercianti o ai coloro che devono fare consegne ma a coloro che non hanno più titolo per averli. Ad esempio a quelli che non sono più consiglieri e che continuano ad utilizzarlo. Ci sono 173 permessi per fini amministrativi, sono un poco tanti”.
E per quanto riguarda il permessi temporanei, 2300 circa l’anno, l’amministrazione sta pensando di renderli in alcuni casi a pagamento. Una prima revisione che presto toccherà anche i pass per i parcheggi, anche se, dice il sindaco non sono così elevati.
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