Cronaca

Lavori socialmente utili
il comune raddoppia
In dieci per la manutenzione
strade e aree verdi

Lavori socialmente utili, il comune raddoppia. Da cinque a dieci i condannati con lievi pene, di solito per violazioni al Codice della Strada che potranno ‘trasformare’ la pena pecuniaria in lavoro da svolgere alle dipendenze del comune. Logicamente senza essere retribuiti.

L’accordo con la nuova convenzione firmata dal sindaco Stefania Bonaldi e dal presidente facente funzione del tribunale di Crema, Maria Stella Leone, ha avuto il via libera dell’intera giunta comunale. Un accordo che farà tirare un piccolo sospiro di sollievo all’area tecnica del comune, che attualmente è sprovvista di operai: solo una per la manutenzione del verde e uno per le strade che, dopo la neve e il freddo che persiste, sono diventante un gruviera. Commentava infatti qualche giorno fa il consigliere comunale della Federazione della Sinistra: “Crema non è più solamente la città del salva, ma anche quella del gruviera”.

“Questo accordo – commenta l’assessore Fabio Bergamaschi – è fondamentale per il comune che scarseggia di manodopera. Si tratta di braccia preziose che possiamo impiegare nella manutenzione del verde, delle strade e nelle manutenzioni ordinarie del comune. Si tratta di risorse preziose per il comune e di una possibilità per i condannati a queste lievi pene di servire gratuitamente la collettività. La decisione di chiedere al tribunale la possibilità di avere maggiori persone a disposizione è arrivata dopo l’impulso partito da me e dagli uffici vista la scarsità di manodopera e di risorse a disposizione”.

Non saranno per quanto riguarda la maggior parte delle strade interventi risolutivi, ma metteranno una pezza in attesa di tempi migliori sia dal punto del vista metereologico che economico. “La situazione delle strade della città – ha infatti commentato l’assessore Bergamaschi – è sotto gli occhi di tutti. C’è la consapevolezza di dover intervenire ma resta il fatto che devono esserci le condizioni adatte: sia dal punto di vista meteo che da quello economico. In molti casi purtroppo per via del tempo, del ghiaccio e del sale non è più sufficiente la badilata di catrame per coprire la buca perché manca il tappetino di usura e quindi va rifatto l’asfalto. Ogni giorno – aggiunge – riceviamo segnalazioni di buche anche enormi come quella che ci hanno indicato davanti all’ospedale”.

Il problema solo proprie le risorse che mancano: “Abbiamo a disposizione qualche decina di migliaia di euro: (19mila e 800 per la precisione stanziati per ora n.d.r.) per fare interventi da qui a giugno. Con questi inizieremo ad intervenire su certe strade, poi speriamo di riuscire a giugno a trovare altri fondi per questi interventi. I soldi derivano dalle risorse che una decina di giorni fa abbiamo stanziato in giunta: erano 150mila euro e speriamo di trovarne altri”.

Il problema, secondo Bergamaschi deriva comunque da lontano: “Le amministrazioni negli anni hanno un poco trascurato il problema della manutenzione delle strade per mancanza di risorse, sperando nell’arrivo di tempi migliori che però non sono arrivati. Quindi il continuo rinvio ha portato a questa situazione, senza voler accusare nessuno”.

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