Cronaca

Corteo contro l’allevamento di visoni
aumentano le adesioni:
sì di UNArivolta e UNAcremona

Associazioni animaliste e singoli cittadini pronti alla manifestazione a Capralba per l’abolizione degli allevamenti da pelliccia. Di giorno in giorno aumentano le adesioni. Ad oggi, giovedì, su Facebook sono 131 le persone che hanno dato la loro adesione e altre 119 in forse, su un totale di 2782 inviti inviati. A questi si aggiunge l’adesione delle associazioni UNArivolta e UNAcremona, che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione del prossimo 24 febbraio.

“Il paese di Capralba è sito a pochi chilometri da Rivolta d’Adda ed in pieno territorio Cremonese,per tanto è nostro interessere attivarci e contribuire anche fisicamente allo svolgimento della suddetta manifestazione,resasi necessaria dopo l’interesse suscitato dall’investigazione

“Morire per una pelliccia” e la campagna per l’abolizione degli allevamenti di visoni e cincillà. Capralba, sede dell’allevamento MI-FO, struttura modello e ipertecnologica di proprietà di Giovanni Boccù, presidente AIAV (Associazione Italiana Allevatori di Visoni) e membro EFBA (European Fur Breeders Association).  Nel suo allevamento, uno dei più grandi in Italia, oltre 20.000 visoni sono prigionieri nelle gabbie in attesa di essere scuoiati. Vogliamo amplificare e rendere inarrestabile la voce delle decine e decine di migliaia di individui prigionieri negli allevamenti di visoni in Italia. Scendi in strada, al nostro fianco, per pretendere che tutti gli allevamenti di animali da pelliccia presenti sul territorio nazionale vengano definitivamente chiusi e consegnati alla memoria collettiva”, questo l’appello delle due associazioni, che chiedono a tutti di diffondere l’invito a partecipare alla manifestazione.

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