Cronaca

Dossier illegali Telecom-Pirelli,
Risarcimento anche a un cremasco

Processo Telecom-Pirelli, risarcimento anche per un cremasco. L’uomo, difeso dall’avvocato milanese Mirko Spelta è uno degli aspiranti dipendenti di Pirelli che a causa dello scandalo dei dossier illegali e l’avvio del processo avrebbe visto sfumare la possibilità di essere assunto. A questo punto ha deciso di costituirsi parte civile ottenendo il risarcimento del danno subito dalla vicenda.

L’avvocato Mirko Spelta, difensore di parte civile del cremasco, uno degli aspiranti lavoratori sui quali fu formato il dossier illegale, ha dichiarato: “E’ stato un processo straordinariamente impegnativo, giunto comunque ad un risultato importante; questa sentenza riconosce l’effettiva violazione dei diritti di tutte quelle persone che sono state vittime di attività illecite in loro danno. Ci auspichiamo che, quantomeno per la parte che ci riguarda, i gradi di giudizio successivi confermino la decisione della Corte d’Assise.”

Dopo quasi cinque anni tra udienza preliminare e dibattimento, e a quasi dieci anni dall’inizio delle indagini, la prima sezione della Corte d’Assise di Milano ha emesso la sentenza di primo grado del processo “Telecom – Pirelli”, uno dei più complicati e vasti casi giudiziari degli ultimi anni, che ha visto coinvolti personaggi della politica, del mondo dello spettacolo, delle istituzioni, dell’imprenditoria ed anche semplici cittadini, aspiranti dipendenti del gruppo Telecom-Pirelli.

La Corte d’Assise di Milano ha condannato in primo grado a sette anni e sei mesi Marco Bernardini, ex investigatore privato ed ex appartenente al Sisde, e a 5 anni e 6 mesi l’ex investigatore privato Emanuele Cipriani. Altre cinque condanne di minore entità sono state inflitte agli altri imputati.

Quanto alle parti civili, gli imputati sono stati condannati a pagare un totale di 12 milioni di euro a favore della Presidenza del Consiglio, del ministero dell’Interno, della Giustizia, dell’Economia, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato; sono stati inoltre disposti risarcimenti per molte delle parti civili, che dovranno ricevere tra i diecimila e i cinquantamila euro.

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