Indagini rimborsi in Regione,
‘avvisato’ anche Alloni:
“Certo della mia onestà
In 30 mesi 62 euro per cena a Bologna”
Foto Sessa
Ci sono i capigruppo di Pd, Sel, Idv, Pensionati e Udc al Pirellone tra i ventinove indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano con al centro l’ipotesi di peculato sui presunti rimborsi sospetti. C’è anche Agostino Alloni, cremasco, consigliere regionale del Pd e candidato alle elezioni, a cui nella tarda serata di ieri è stato notificato da parte della Guardia di Finanza di Crema una informazione di garanzia relativa all’inchiesta che riguarda le spese del Consiglio regionale lombardo. Fa parte dei sette sui 29 che non hanno ricevuto un invito a comparire perché la loro posizione viene ritenuta più leggera vista la scarsa rilevanza delle spese effettuate coi soldi pubblici: per loro si va quindi verso l’archiviazione. Sul blog, Alloni ha scritto: “Non sono tra i 22 consiglieri indagati i cui nomi sono stati resi noti oggi. Infatti non mi è stato contestato nulla di specifico e non ho ricevuto alcun avviso a comparire in procura. Non so altro! Solo che io sono assolutamente sicuro di non avere usato denaro per interessi diversi da quello pubblico. Ho speso per me in 30 mesi (un viaggio con pranzo a Bologna per due persone) 62.5 euro. E circa 50 euro all’anno per il taxi. Sono, comunque e sempre, fiducioso del lavoro dei magistrati. Per questo mi aspetto di uscire al più presto da questa vicenda”. Sentito al telefono nelle prime ore della mattinata, Alloni ha dichiarato: “Diversamente dagli altri non ho alcun elenco di contestazione. Sono tra quelli non indagati, non mi hanno fatto alcun rilievo quindi mi hanno solo comunicato che stanno facendo delle verifiche”. Fiducia da parte di Luciano Pizzetti, candidato alle politiche per il Pd: “Al di là delle divergenze politiche, non ho alcun dubbio sulla correttezza di Agostino e sul fatto che questa vicenda finira nel nulla. Ad ora non ho ricevuto nessuna informazione di garanzia”. “No comment” da parte di Fortunato Pedrazzi, consigliere regionale subentrato nel giugno 2008 a Pizzetti dopo le sue dimissioni
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