Rimborsi al Pd, il Pdl al sindaco:
“Tolga i consiglieri dell’imbarazzo
mostri i documenti ai grillini”

La polemica intorno ai rimborsi chiesti dal Pd al comune per Matteo Piloni non si placa. Dopo la mozione di sfiducia del Movimento 5 Stelle, arriva una interpellanza del Pdl che sarà protocollata domani mattina, mercoledì 23 gennaio. I consiglieri comunali Laura Zanibelli, Simone Beretta e Renato Ancorotti, non hanno mai nascosto il fatto che la fiducia nei confronti di un presidente del consiglio comunale che avevano sostenuto è venuta meno, in quanto a loro avviso Piloni non avrebbe mai smesso di svolgere il ruolo politico di coordinatore del Pd che aveva promesso di lasciare una volta eletto. A questo si somma il fatto che nella polemica relativa ai rimborsi sia intervenuto il sindaco Stefania Bonaldi.

Una azione che più volte il Pdl ha definito inopportuna, ritenendo che le spiegazioni sarebbero dovute arrivare dal Pd e non dal primo cittadino, se non fosse solo per il fatto che il sindaco, a loro avviso, avrebbe vidimato le richieste di rimborso.  E, a meno di una settimana dal consiglio comunale, il Pdl si chiede per quale motivo la maggioranza e il Pd non abbiano ancora fatto alcun passo per far ritirare la mozione di sfiducia. Mozione che il Movimento 5 Stelle sarebbe disposto a ritirare a patto che gli vengano fornite le cosiddette pezze giustificative che dimostrano che effettivamente Piloni ha trascorso le ore richieste in comune anziché al partito per svolgere il suo lavoro. Documenti mai arrivati.  Per questo l’interpellanza, che suggerisce anche a Stefania Bonaldi di presentarsi in consiglio con delle slide, per illustrare le ore effettive di lavoro in comune di Piloni e per “per togliere definitivamente dall’imbarazzo i consiglieri comunali dimostrando la perfetta regolarità di quanto avvenuto per la richiesta dei  rimborsi chiesti dal Pd al comune”. Sì, perchè secondo il Pdl, la maggioranza col comunicato in cui dichiarava di respingere la mozione di sfiducia, non sarebbe per nulla entrata nel merito della questione, ma si sarebbe limitata al far quadrato solo da un punto di vista politico.

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