Grave circolare dell’Inps
A rischio le pensioni
per gli invalidi civili
Per gli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità, il limite di reddito stabilito per il 2013 non sarà più solo quello personale ma quello cumulato al reddito del coniuge. Questa è la novità, grave e allarmante, contenuta nella circolare Inps che ogni anno viene emanata per adeguare, in base all’inflazione, gli importi delle pensioni per invalidi civili, ciechi civili e sordi.
Una scelta amministrativa dell’Inps che non si basa su alcuna disposizione normativa ma su una sentenza della Corte di Cassazione del 2011, peraltro contraria rispetto ad altre sentenze precedentemente espresse sullo stesso tema.
Così, dal 2013, gli invalidi civili al 100% che hanno un reddito – sommato a quello del coniuge – superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione di invalidità (pari a 275,87 euro mensili).
Rimane invece il riferimento al solo reddito personale per quanto riguarda gli invalidi civili parziali, i ciechi civili e i sordi.
Una decisione ingiusta, iniqua e inaccettabile, che colpisce migliaia di persone disabili, peggiorando ancor di più le loro condizioni economiche e sociali già fragili. Avevamo già presentato a marzo una proposta di legge per evitare arbitrarie interpretazioni dell’Inps e quanto accaduto nei giorni scorsi ci conferma della necessità di un intervento legislativo in materia. Per questo i gruppi del PD di Camera e Senato hanno chiesto al Governo di intervenire immediatamente per bloccare gli effetti della circolare.
Cinzia Fontana
Senatrice Partito Democratico
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