Pomì su iPhone,
ecco una App
per prodotti e ricette
“La Coltura del benessere Pomì è ora a ‘portata di app’ con iPomì, l’applicazione per iPhone dedicata esclusivamente a ricette realizzate con la passata e la polpa di pomodoro” annuncia Costantino Vaia, Managing Director del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Pensata per cucinare, condividere inviti e ricette, e conoscere tutti i segreti del brand italiano “re del rosso”, nasce dalla collaborazione tra i foodblogger e Pomì. Infatti le ricette a disposizione spaziano dagli antipasti, al primo, ai secondi e sono tutte firmate dai foodblogger che nel maggio scorso hanno aderito al web contest lanciato da Pomì in occasione di Cibus 2012. Un vero e proprio ricettario sempre a portata di mano per chi in cucina non sa rinunciare al gusto del vero pomodoro italiano. “iPomì è una app multifunzione. – prosegue Vaia – Abbiamo scelto sei icone fortemente intuitive per guidare gli utenti in modo semplice e diretto alla scoperta di tutte le possibilità che la nuova applicazione offre”. Nella app si trovano infatti: ‘Pomì Trace’ per seguire la tracciabilità dei prodotti a marchio Pomì fino a scoprire l’azienda agricola italiana di origine, operazione che, grazie alla portabilità del telefono potrà essere eseguita direttamente all’interno del punto vendita; la suddivisione delle ricette in ‘Tradizione e innovazione, Leggere ma con gusto’ per incontrare le diverse preferenze di sapore e stile di vita; ‘Lista della spesa’ che permette di compilare rapidamente dalla ricetta l’elenco degli ingredienti da acquistare; ‘Invita amici’ per ospitare amici a pranzo o a cena attraverso l’invio di una ricetta via e-mail o la condivisione su Facebook stuzzicando occhi e palato; ‘Prodotti’ per scegliere nella gamma Pomì il rosso che fa per te; ‘Inviaci la tua ricetta’ per contribuire ad aumentare il ricettario e per dire la tua su come implementare la app. “Ecco un altro progetto – conclude Vaia – che realizziamo, attraverso il marchio Pomì, per dialogare con i consumatori, svelandoci con trasparenza e originalità, ascoltando i tempi, le nuove tecnologie per comunicare e le persone”.
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