Politica

Più sicurezza a Crema
Agazzi torna a chiedere
un consiglio con i cittadini

Più sicurezza in città. Torna sull’argomento Antonio Agazzi e lo fa attraverso una mozione per chiedere un consiglio comunale aperto a tutta la città sul tema della sicurezza. E lo fa dopo la richiesta, approvata dai consiglieri, di Piergiuseppe Bettenzoli, per un consiglio aperto sull’acqua. «Io avevo seguito l’iter del passaggio in conferenza dei capigruppo. Allora era stata respinta l’idea di un consiglio aperto con la cittadinanza, ed era stato fissato l’incontro con il prefetto. Ora, visto che siamo a fine anno, e i dati del comitato provinciale per la sicurezza potranno essere completi, ho richiesto il consiglio aperto per sottoporli ai cittadini».

«L’ho fatto con una mozione visto che questo è l’iter che viene seguito dalla maggioranza: lo abbiamo visto l’ultima volta quando è stata votata una mozione per avere un consiglio aperto sul tema dell’acqua. In questo modo io lo chiedo sul tema della sicurezza».

Nella mozione in cui si chiede all’assemblea dei capigruppo di calendarizzare il consiglio aperto, Antonio Agazzi ricorda la richiesta «di sicurezza emersa spontaneamente, da parte dei cittadini, nel corso di alcune riunioni promosse da sindaco e Giunta con i quartieri (San Carlo, Crema Nuova, in particolare), in cui è stato rappresentato un preoccupante stillicidio di furti in abitazione e che, in ogni caso, la percezione della non sicurezza appartenga anche a tutta una fascia di atti e condotte (Piazza Garibaldi, Giardini Pubblici, Campo di Marte, zona Viale Repubblica, zona Velodromo, zona Via Ponte della Crema, zona Via Desti, zona Via Bramante…) che meritano un più stringente controllo del territorio».

Allo stesso modo secondo il capogruppo di Servire il cittadino  ricorda che anche se «i dati forniti dalla Prefettura di Cremona – mancanti dell’ultimo trimestre 2012, che sarebbe utile acquisire, e ovviamente inerenti esclusivamente reati emersi e perseguiti – non delineano, allo stato attuale, incrementi di atti delittuosi, la percezione dell’insicurezza, da parte dei cittadini, è tutt’altro che priva di fondamento: in certi condomini, ubicati anche in zone centrali di Crema, la massiccia presenza di stranieri rende la qualità della vita di molte famiglie cremasche – magari ormai minoritarie, in quei contesti – meno serena, giorno e notte: non infrequenti sono le segnalazioni di sospetti giri di prostituzione e di spaccio».

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