Elezioni regionali, il Pdl vuole
le primarie: ‘Senza Lega si perde’
Nella foto, Formigoni e Albertini
Nel centrodestra, sponda Pdl, è forte la paura di uscire sconfitti dalle vicine elezioni per il rinnovo del governo regionale. Ora comincia a tirare forte il vento delle primarie di coalizione. Un mossa rilanciata per tentare di ricucire lo strappo con la Lega (che vuole andare da sola con Roberto Maroni) e per non lasciare troppo campo al centrosinistra e al suo probabile ‘patto civico’ a supporto della candidatura di Umberto Ambrosoli, il quale raccoglie consensi trasversali e dimostra di piacere alla società civile.
CENTRODESTRA, IL PDL VUOLE LE PRIMARIE PER RIAVVICINARE LA LEGA
Gabriele Albertini, l’ex sindaco di Milano, si è proposto per essere il candidato del Pdl al ruolo di presidente della Lombardia. Tra chi lo ha appoggiato di più, c’è Roberto Formigoni (cosa che non piace ai maroniani e a diversi esponenti dello stesso Pdl). C’è comunque una buona fetta del partito che preferirebbe rimettere tutto in discussione, come detto, per riuscire a organizzare delle primarie con il coinvolgimento del Carroccio. “Se andiamo divisi, la sinistra vince”. Lo ha detto nelle ultime ore anche Mariastella Gelmini, pur sottolineando l’apprezzamento per l’ex primo cittadino milanese (“il candidato ideale”): “Spero si possa ricomporre l’alleanza con la Lega”.
L’UDC: NON VOTIAMO ALBERTINI
I problemi non sono finiti qui per il Popolo della libertà. Parere negativo dell’Udc sul nome di Albertini: “Noi non lo votiamo, avrebbe dovuto riconsegnare la tessera del Pdl per essere il candidato dei lombardi. Noi abbiamo stima per lui, ma politicamente la nostra scelta non può essere che quella del patto civico con Ambrosoli”, ha detto, come si legge sul Corriere, Pierluigi Mantini, segretario dell’Udc a Milano ed esponente lombardo nell’esecutivo nazionale.
CENTROSINISTRA, AMBROSOLI E IL REBUS PRIMARIE
Pure il centrosinistra, tuttavia, ha i suoi pensieri. Umberto Ambrosoli, figlio dell’eroe borghese Giorgio, ha accettato di correre per la Regione. Resta, però, il rebus primarie. L’idea è quella di rinunciare per compattare i partiti attorno al candidato condiviso per il già citato ‘patto civico’. Ma c’è chi nelle ultime ore non ha cambiato idea e resta sulla sua posizione: le primarie non si toccano, Ambrosoli aderisca. Tra questi, i più agguerriti sembrano essere Giulio Cavalli di Sel e la ginecologa Alessandra Kustermann. Hanno ufficializzato la loro partecipazione e non appaiono intenzionati a fare un passo indietro.
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