“Quelle foto favoriscono
l’integrazione?
No, sporcano i muri”
E quelle foto dovrebbero favorire l’integrazione? Speriamo che non sortiscano l’effetto contrario. Per il momento distraggono chi guida: a S. Bernardino sono posizionati in posti in cui risultando pericolosi speriamo che non abbiano a causare incidenti.
Per non dire quelli in via Terni, nel portico tinteggiato dove si tiene il mercato la domenica mattina con i Coltivatori Diretti e la Libera Agricoltori. Peccato siano incollati (colla fornita dal comune come ci tiene a dire l’assessore) direttamente sul muro: così oltre ad inutili 3000 euro spesi per le gigantografie, se ne spenderanno altri per pulire e ripristinare i muri. O quelli sul muro degli Stalloni o sui muri dell’oratorio dei Sabbioni: chissà come saran puliti poi!
Ma non preoccupatevi: vedremo ancora giovani armati di attrezzi per pulire e tinteggiare. Questa volta però auspichiamo non più a spese del comune, cioè dei cittadini: oltre al danno la beffa? Ci si chiede chi abbia autorizzato i manifesti fuori dagli spazi previsti (sappiamo bene che in certe zone per la viabilità non è consentito). Ed è pure interessante sapere per un’iniziativa comunale costata 3000 euro come sono stati scelti coloro che hanno appiccicati i manifesti e come sono stati tutelati. E poi, che senso ha avuto rovinare i muri delle ex magistrali appena rifatti o metterli in bella mostra, si fa per dire, sulle sponde del sottopasso di S. Bernardino o in via Stazione?
Manifesti criticati a destra e a manca. Persone che ridono o fanno boccacce dovrebbero favorire l’integrazione in una città che è già solidale? Sarà questo il messaggio arrivato a Roma, per promuovere un cambiamento legislativo? Non sarebbe stato più coinvolgente raccogliere le firme tra i cittadini, a costo zero?
A molti producono lo stesso effetto negativo delle scritte che tanto deturpano il decoro della nostra bella città. In fondo se solo 8 città in tutta Italia hanno aderito a questa inutile e costosa iniziativa per convincere il governo a ridurre i tempi per la cittadinanza italiana degli stranieri una qualche ragione ci sarà. Iniziative come queste non producono alcun effetto positivo e sono totalmente ininfluenti rispetto all’obiettivo. Costano e basta. A parte averne parlato tanto: troppo diremmo a giudicare dalle conferenze stampa spese al riguardo. Oltre ai soldi tempo da buttare (speriamo di no).
E non fate passare questa come una critica al limite della xenofobia: è giudicata la spesa e ora la modalità, non il merito innanzitutto.
Gruppo consiliare PDL per Crema
Laura Zanibelli, Renato Ancorotti, Simone Beretta