Guerra a colpi di manifesti,
contro le foto di Inside/Out
i cartelloni della Lega Nord
Guerra a colpi di manifesti. Così la Lega Nord intende lanciare una contro-offensiva ad Inside/Out, l’iniziativa fortemente voluta dalla giunta del sindaco Stefania Bonaldi, per il diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia.
A partire da mercoledì, il Carroccio che da sempre osteggia l’iniziativa che, accusa, è costata 3mila euro di fondi pubblici, inizierà un’affissione di manifesti per denunciare l’iniziativa della giunta. «Lo sapevi che la giunta Bonaldi (Pd spende 3000 euro per una campagna politica a favore della cittadinanza facile agli stranieri, invece di impiegarli per servizi utili. Per la sinistra pria gli altri, per non basta sprechi. Prima i cremaschi». Questo i contenuti dei manifesti della Lega Nord.
Ma a non piacere alla Lega Nord è anche la scelta dei luoghi dove l’assessore Paola Vailati ed i volontari che sabato hanno preso parte all’evento andato in scena anche a Milano, Palermo, Trieste, Firenze, Reggio Emilia, Cagliari e Sassari, hanno affisso le fotografie.
A partire dal sottopasso di San Bernardino, dove secondo il Carroccio, gli automobilisti potrebbero distrarsi per guardare i manifesti. «Come ampiamente risaputo una delle basi della comunicazione attraverso manifesti e cartelloni pubblicitari lungo le strade è di “cogliere” l’attenzione di coloro che le percorrono, senza con questo mettere a rischio la circolazione stessa, evitando il posizionamento degli stessi in tratti che meritano una particolare attenzione da parte dei conducenti. Ciò premesso abbiamo trovato “curioso” vedere decine di manifesti affissi sulla parete del sottopasso di San Bernardino, come documentato dalla foto allegata, in una posizione tale da non poter non essere notati. Un sottopasso alquanto tortuoso che è consigliabile percorrere senza distrazioni», specifica il responsabile per l’organizzazione delle Lega Nord, Matteo Soccini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA