Cronaca

Cava Alberti,
preoccupazioni per il futuro,
probabile presidio degli operai

Nella foto di repertorio, operai della Cava Alberti in presidio in piazza Duomo

Situazione sempre più critica alla Cava Alberti. A preoccupare le parti sindacali di Fillea Cgil, Cesare Pavesi e di Filca Cisl, Enrico Sonzogni e Enrico Guaragna, e i 22 dipendenti, 18 dei quali in cassa integrazione, non sono solo i pagamenti che mancano da tempo, ma anche la possibile nuova proprietà dell’azienda. Da tempo sono infatti in atto trattative con un probabile compratore che avrebbe già incontrato i dipendenti. Il problema, spiegato dalle parti sindacali, starebbe proprio nelle intenzioni di colui che intende subentrare ad Alberti. «L’acquirente – spiegano sia Guaragna che Pavesi – ha incontrato i lavoratori e ha detto che con ogni probabilità se subentrerà alla proprietà lascerà tutti a casa o li inviterà a dimettersi per poi accedere alle liste di mobilità o disoccupazione per avere sgravi fiscali. Inoltre – aggiungono le parti sindacali – avrebbe l’intenzione di stipulare contratti del settore metalmeccanico». Per questo motivo le parti sindacali e i dipendenti si incontreranno questa mattina (mercoledì 19 settembre) e con ogni probabilità insceneranno un presidio all’interno dell’azienda.

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