Tortellata cremasca al via
Partenza in sordina ma buoni pronostici
Pronti 30 quintali di tortelli
Cuochi ai fornelli, volontari armati di grembiule e quintali di tortelli cremaschi pronti per essere gustati. Inizia oggi la 32esima Tortellata cremasca: la partenza come al solito è un po’ in sordina, ma già si prevede il pienone per Ferragosto. “Se va bene come l’anno scorso contiamo di vendere oltre 30 quintali di tortelli tra quelli cucinati e quelli da asporto” commenta il presidente dell’associazione Olimpia Franco Bozzi, impegnato in cucina con una decina di altri volontari. Pare che tutti i problemi di organizzazione siano risolti, con una ventina di persone in cucina e oltre quaranta giovani che si sono resi disponibili per servire e ritirare i piatti, una partecipazione che riconferma l’importanza della kermesse per i cittadini. Per loro saranno quattro giorni di intenso lavoro, dal 14 al 17 agosto, un impegno che anche quest’anno si rinnova e promette di reggere il confronto con le edizioni precedenti.
PRIMO PRANZO DEL 2012
In mattinata ha fatto la propria comparsa anche la commissione di tecnici comunali che, come regola vuole, ha controllato e certificato l’adeguatezza di cucina, zona servizio e zona ristoro. Alle 12 ci sono già sul fuoco oltre dieci chili di tortelli, il necessario per sfamare i primi avventori che si sono radunati in piazza Aldo Moro nonostante il caldo; al banco di servizio continua il viavai di persone che preferiscono acquistare la specialità cremasca e consumarla tra le mura di casa. Anche quest’anno si attende grande affluenza dai comuni vicini, lombardi e non. “Da Cremona viene sempre poca gente, sono invidiosi!” scherza un volontario, mentre rimesta il contenuto di un pentolone fumante; sul pianale sono già pronti recipienti di capacità maggiore in previsione della serata: “Nei momenti di massima affluenza lessiamo 90 chili di tortelli all’ora – spiega Bozzi – in una serata si arriva a 10 quintali consumati in piazza”.
TRADIZIONE E BENEFICENZA
Insomma, i pronostici sono più che positivi; il ricavato quest’anno sarà devoluto al Sacrario del Quartierone per realizzare un impianto termico, mentre crisi e inflazione non hanno gonfiato il prezzo dei manicaretti cremaschi, sempre a 5 euro al piatto. Piazza Aldo Moro è già stata allestita per accogliere chi anche quest’anno non si lascia scappare uno dei tradizionali momenti conviviali della tradizione cremasca, che sia a pranzo o a cena, mentre per gli acquisti la distribuzione rimarrà attiva dalle 9 alle 23. Ogni sera il piccolo palco allestito in piazza ospiterà un’orchestra o un complesso musicale selezionato dagli organizzatori della festa.
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