Non ricevono lo stipendio:
due operai in protesta sulla gru,
denunciati dai carabinieri
Sulla gru per protesta. Iniziata dagli operai dell’Innse un paio d’anni fa e presa a modello da tantissimi altri lavoratori disperati, la protesta sulle gru è sempre più spesso l’unica forma dimostrativa che i dipendenti hanno per ottenere le ritribuzioni o per impedire la chiusura di questa o quell’azienda.
Protesta messa in atto anche da due lavoratori milanesi, di 48 e 38 anni, saliti sul braccio di una gru a 15 metri d’altezza al cantiere dell’ex ospedale Santo Spirito di Socino, per chiedere gli arretrati. I due, dipendenti di una ditta di Cormano (Mi) lamentano il mancato pagamento delle spettanze da parte della proprietà, risultata poi essere un parente di uno dei due uomini. E così si sono arrampicati e seduti sul braccio della gru.
Solo l’intervento e la lunga trattativa, durata oltre un’ora da parte dei carabinieri della compagnia di Soncino, ha evitato il peggio. Gli uomini dell’arma sono riusciti a convincere i due operaia a lasciar perdere la loro spettacolare protesta e a scendere per un confronto con i proprietari dell’impresa.
Una volta a terra i due uomini sono stati portati in caserma dove è giunto il responsabile del cantiere che ha riferito che la direzione dei lavori aveva allontano l’impresa, qualche giorno prima, per via di alcune inadempienze e per prestazione non adeguata fornita dalle maestranze dell’impresa. Alla base il mancato rispetto degli obblighi contrattuali. La vicenda sarà approfondita, quando le parti produrranno i rispettivi incartamenti per dimostrare la loro ragione. I due sono comunque stati denunciati per procurato allarme.
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