Lettere

Ritardi, disservizi e strutture inadeguate
il Consigliere del Movimento 5 Stelle
attacca “l’indecenza targata Trenord”

Egregio direttore,

Vorrei sfruttare poche righe della Sua testata per testimoniare l’indecenza targata Trenord.
Una società senza vergogna che “stiva” i pendolari della tratta Cremona-Milano via Treviglio come bestie sui suoi pseudo-treni pseudo-rinnovati. Che affida a Caronte e insetti vari la compagnia del viaggio, il tutto su una scala temporale che esula dal concetto di tempo noto al resto dell’umanità. Gettando, così, nelle “fauci” di noi pendolari indignati i capitreno, i quali, sono certo, non hanno alcuna responsabilità nei confronti del disagio, ma che sicuramente vengono usati come capro espiatorio.
Ricordando che, tutta questa indecenza, accade all’andata e al ritorno dal posto di lavoro, per cui, si immagini, in che condizioni ci si arriva.
Probabilmente i 99€ di abbonamento per i vertici della piramide dei trasporti sono bruscolini, ma è certo che per la maggior parte della clientela si tratta di una buona fetta del proprio stipendio. Ed è forse giunto il momento che tutti noi pendolari agiamo direttamente per riprenderci un diritto che acquistiamo insieme all’abbonamento: la dignità del viaggiatore.
Per cui, invito anche le rappresentanze dei cittadini che non lo avessero ancora fatto, e nello specifico i Sindaci delle Città che tocca la linea, a provare il “lusso” che ci concede Trenord nelle fasce pendolari, compiendo qualche viaggio fino a Milano (con un solo viaggio si potrebbe incappare nella rara e sfacciata fortuna che tutto vada bene). Prendersi successivamente carico della difesa dei propri cittadini-pendolari di fronte ai vertici di Trenord, accompagnati da comitati di categoria.
Liberi da qualsiasi colore politico e sbandieratori di dignità.
Scusandomi per lo sfogo.


Christian di Feo
(Consigliere comunale Movimento 5 Stelle)

 

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