Voto unanime per la legge regionale
contro la violenza sulle donne
Soddisfatti Alloni e Rosaria Italiano
Quattro mesi di intenso impegno ed un gruppo di lavoro bipartisan, hanno prodotto la legge regionale di contrasto alla violenza sulle donne, che oggi il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità.
MEDIAZIONE FRA DIVERSI PROGETTI DI LEGGE
“La legge è il frutto di una buona mediazione fra i progetti di legge presentati da Pd, Sel, Pdl e uno di iniziativa popolare e ne accoglie in grande parte i contenuti – dice il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni – un risultato importante, reso possibile anche dalla mobilitazione delle promotrici del progetto di legge di iniziativa popolare”.
Per il consigliere regionale del Pd, si tratta di una buona legge, “che dà una risposta alla mancanza di strumenti di tutela dalla violenza delle donne in Italia, denunciata ieri anche dall’Onu, sana un vuoto legislativo e interviene finalmente su un fenomeno che, come testimoniano anche i tragici episodi recenti di cronaca, è in costante crescita”.
LA LEGGE
La legge che condanna ogni tipo di violenza fisica, sessuale psicologica ed economica, prevede: l’istituzione di un tavolo permanente, composto per metà dai rappresentanti delle associazioni e per metà da quelli istituzionali, con funzioni non solo consultive, ma di proposta; la creazione di una rete, di cui faranno parte i centri antiviolenza e di accoglienza, che da anni operano sul territorio e hanno maturato una straordinaria esperienza; un piano pluriennale che individui criteri e modalità di intervento.
“Uno dei punti forti del documento- sottolinea il consigliere del Pd – è proprio la valorizzazione di questo patrimonio, fondato sul metodo della solidarietà fra donne”.
FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
Un punto centrale del documento approvato oggi è la formazione degli operatori, necessità espressa anche da chi si impegna nel soccorso alle donne maltrattate, che fino ad oggi è stata affidata solo all’iniziativa dei volontari.
Oltre a questo, di particolare rilevanza sono i programmi educativi, sia per fornire strumenti atti ad individuare eventuali casi di violenza o maltrattamento, che a diffondere, fin dall’infanzia, una cultura mirata al rispetto di genere.
IL FINANZIAMENTO PER IL 2012
Il finanziamento previsto per il 2012 è di un milione di euro. “Una cifra significativa – commenta Alloni – che dovrà essere stanziata entro quest’anno. La necessità è quella di emanare subito i bandi e individuare le linee di finanziamento. Una dilazione, vista l’urgenza dell’attuazione degli interventi, non sarebbe in alcun modo accettabile. Per questo ne seguiremo passo a passo il processo di attuazione, vigileremo perché i tempi stabiliti per l’erogazione dei finanziamenti siano rispettati. Ci impegneremo a far si che il piano pluriennale sia approvato al più presto dal Consiglio e seguiremo l’attività di monitoraggio del fenomeno della violenza alle donne. Ad oggi in Lombardia – conclude Alloni – non esistono dati ufficiali. Per poter arrivare ad avere un quadro del fenomeno è necessario avviare un lavoro di collaborazione con i centri antiviolenza e gli altri servizi già operativi”.
ITALIANO “È UNA GIORNATA MOLTO IMPORTANTE”
Presente in aula anche l’avvocato Rosaria Italiano, una delle promotrici a livello lombardo della raccolta di firme della proposta di legge di iniziativa popolare, la quale, raggiunta al telefono nel pomeriggio, non nasconde la sua personale soddisfazione: “È una giornata molto importante per le Istituzioni e per noi cittadini. Oggi il consiglio regionale ha dimostrato con uno scatto d’orgoglio, sintonia con la società civile – commenta la Italiano – sono felice per il progetto di iniziativa popolare che avevo firmato io e che raggiunge oggi, un risultato quasi insperato”.
LA CULTURA DEL RISPETTO
L’avvocato Italiano commenta molto positivamente il lavoro comune che ha portato all’approvazione della legge, dalla disponibilità dell’assessore Margherita Peroni, al grosso lavoro di mediazione di PD e SEL, che hanno portato una volta tanto, ad un voto unanime ed al trionfo della politica con la P maiuscola, che di questi tempi è già una notizia.
Nell’iter che ha portato all’approvazione di oggi, si inseriscono anche diverse audizioni davanti alla Terza Commissione Regionale, alle quale ha partecipato la stessa Rosaria Italiano, la quale ricorda anche alcuni punti essenziali della Legge, dal piano pluriennale, al Tavolo permanente, ai protocolli d’intesa con le scuole per favorire la cultura del rispetto, all’articolato riguardante la formazione rivolta al personale delle forze dell’ordine e agli operatori sanitari e sociali.
Grande soddisfazione anche per il finanziamento di un milione di euro, ma in generale per l’approvazione “di una legge valida, una legge di ampio respiro, una delle migliori” conclude la Italiano.
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