Cronaca

Crema Città dell’Arte Organaria
Tanti cittadini all’inaugurazione
Bonaldi: “Questo è un punto di partenza”

Foto di GIULIO GIORDANO

Tanta gente ha partecipato ieri sera all’inaugurazione del Monumento per “Crema Città dell’Arte Organaria”, installato al centro della rotonda via Gronda Nord/Via Treviglio – Crema.

IL MONUMENTO ACCOMUNA TUTTI

Ad introdurre l’inaugurazione, il presidente del Lions Club Crema Gerundo Pupilla Bergo la quale, descrivendo i motivi dell’impegno del Club per la realizzazione del monumento, “che accomuna tutti”, ha evidenziato come il monumento stesso “apre qualcosa di nuovo, sotto l’aspetto dell’arte organaria”.
Inoltre Pupilla Bergo ha sottolineato come la spesa sia stata a carica di Lions e privati, grazie anche alla collaborazione con le Istituzioni, perché “l’arte e la musica non hanno colore politico”, tema poi ripreso anche dagli altri interventi.

NON SOLO UN MOMENTO CELEBRATIVO

Il sindaco Stefania Bonaldi, ha prima ringraziato il Lions, poi l’amministrazione comunale precedente, presente con diversi ex assessori e con l’ex sindaco Bruno Bruttomesso.
Un riferimento particolare, il sindaco lo ha fatto all’ex assessore alla cultura Paolo Mariani, non presente ieri sera, ma che si è speso in maniera determinante per la realizzazione dell’opera e per il quale il sindaco ha chiesto l’applauso da parte del pubblico.
“Qui si celebra qualcosa di vivo – ha detto il sindaco – non è solo un momento celebrativo e basta, è un punto di partenza, perché l’organo è la città di Crema, e gli organi fabbricati a Crema sono presenti a Roma, Venezia, Milano, all’estero, dalla Guinea, al Messico, al Giappone”.
Il sindaco ha parlato anche della scuola per organari del CR Forma e delle prospettive future per la città, investendo nell’arte organaria, riprendendo quanto fatto a Cremona per il violino, e chiudendo il suo intervento assicurando che il monumento “non sarà una cattedrale nel deserto”.

FATTO IDENTITARIO

L’ex sindaco Bruno Bruttomesso, a sua volta ha espresso i suoi ringraziamenti, al sindaco Bonaldi “per quello che sta iniziando a fare”, a Pupilla Bergo e all’ex assessore Paolo Mariani, riproponendo poi il tema dell’importanza di Crema Città dell’Arte Organaria, sul quale si è detto d’accordo anche l’assessore regionale Gianni Rossoni, “fatto identitario tra Crema e l’organo”, che ha concluso complimentandosi con i vincitori del concorso pubblico per il monumento “Crema Città dell’ Arte Organaria”: Gianni Macalli, Paolo Roderi, Paola Ronchetti.

LA PROVINCIA DELLA MUSICA

L’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Paola Orini ricordando gli artisti che hanno progettato il monumento, ha evidenziato la “commistione tra modernità e richiamo alla tradizione”, che il monumento stesso trasmette.
Inoltre, portando i saluti sia del presidente della provincia, che del sindaco di Cremona, ha concluso dicendo che la provincia di Cremona si può definire come “la Provincia della Musica” e facendo i complimenti, “a chi ha saputo rendere viva la sussidiarietà tra privati e pubblico”.
A seguire gli altri interventi, da Laura Parmesani, docente presso l’Istituto Europeo di Design e l’Accademia di Brera, oltre che autrice di moltissime pubblicazioni, a Gianni Macalli, Paolo Roderi, Paola Ronchetti, l’esibizione del maestro Alessandro Lupo Pasini e le varie performance, che hanno intrattenuto i numerosi cittadini, i quali hanno accolto con piacere, l’invito di Lions e Comune.

IL MONUMENTO

Il monumento “Crema Città dell’ Arte Organaria” è pensato come un istallazione ambientale, inserita nel contesto urbano della rotatoria di Via Treviglio a Crema.
L’assenza dell’opera va ricercata nella sua struttura compositiva: canne d’organo sospese, donate dalla Fabbrica Tamburini, che trovano un equilibrio nel ritmo concentrico di tre ellissi, su cui sono inserite le canne stesse, ancorate a un pilastro di sostegno.

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