C’è un corvo in Comune a Crema
Lettera anonima a consiglieri comunali,
segretario e sindaco
Nel mirino un assessore
C’è un corvo in Comune a Crema. Uno informato che cerca di destabilizzare la nuova maggioranza appena eletta. E lo fa in maniera scientifica, spedendo lettere agli indirizzi privati di consiglieri comunali, assessori, al sindaco e al segretario comunale. Il messaggio è stato recapitato mercoledì via posta. Si attacca un assessore accusandolo di essere uno stalker (nella lettera questa parola viene scritta, forse volutamente, con la “o” al posto della “a” e con la “ch” al posto della “k”) . E aggiungendo “mi fate schifo, la gente fa bene a non votare”. Ovviamente in totale anonimato. E scritta al computer, probabilmente con un pc direttamente al posto di lavoro. Le lettere sono state spedite da Crema e recano poi il timbro di “Milano Borromeo”, centro di smistamento postale della Lombardia. E la lettera ha gettato subito scompiglio in Comune. Chi l’ha spedita probabilmente ha esperienza di uffici pubblici perchè sa che lì la missiva anonima viene letta, viene commentata. Lo scopo è di insinuare comunque dei dubbi in chi legge. E l’anonimo di solito non si ferma alla prima missiva, è un reiteratore. Probabilmente per questo il sindaco presenterà formale denuncia al Commissariato.
La lettera anonima è da tempo diventata metodo anche di lotta politica. E’ tipica di particolari periodi storici, lo era nel maccartismo in America, lo è in questo momento di antipolitica e l’accenno finale della missiva, “la gente fa bene a non votare” lo dimostra chiaramente. Gli uffici pubblici ricevono molte lettere anonime: le procure, gli uffici imposte, i dirigenti pubblici per censurare questo o quel dipendente.
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