Cronaca

Rame, altro arresto
dopo la morte
del romeno

Secondo arresto dopo la tragedia che ha spezzato la vita di Romeo Stan, romeno trentasettenne rimasto fulminato mentre cercava insieme a dei complici di rubare del rame da una cabina elettrica a Soncino. I carabinieri erano sulle sue tracce già da ieri, quando dopo il ritrovamento del cadavere erano riusciti a fermare immediatamente uno dei complici A.C.D., romeno già conosciuto alle forze dell’ordine. Questa mattina il secondo arresto effettuato dai carabinieri di Vailate, nei pressi della stazione di Cataletto Vario. A finire in manette E.S., anche lui romeno di 39 anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile, in concorso, del tentato furto di cavi di rame alla cava di Soncino in località Isortello. E.S. era l’altra sera andato a casa di Stan, per portarlo a compiere il furto a Soncino che è stato fatale a quest’ultimo. E.S. era già ricercato per associazione a delinquere finalizzata ai furti a Foggia, insieme al connazionale P.L. finito in manette lo scorso 19 maggio, per opera dei carabinieri di Camisano. Al romeno arrestato questa mattina è stato notificato il provvedimento restrittivo arrivato da Foggia, dove tra il settembre e il dicembre 2011 si era reso responsabile di furti di rame alla rete Enel e Telecom. Ora è stato tradotto presso la casa circondariale di Cremona a disposizione dell’autorità giudiziaria. All’appello manca ancora un terzo complice di Stan, un 37enne incensurato da poco giunto in Italia.

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