Politica

Partecipate e Stalloni: le proposte dell’UdC
Una società multiutility per il territorio
Tagliare i compensi per gli amministratori

Partecipate e Stalloni: sono questi gli argomenti trattati nel corso di una conferenza stampa convocata dall’UdC, e che ha visto la presenza del coordinatore provinciale Giuseppe Trespidi, dell’ex capogruppo in consiglio comunale, Martino Boschiroli, oltre ad Antonio Agazzi, Alfonso Amatruda, Violetta Prando e che è stata l’occasione per ribadire l’impegno politico dell’UdC.

LA PRESENZA DI AGAZZI

Antonio Agazzi, ricordando la composizione della coalizione che lo sosteneva alle recenti elezioni amministrative, ha voluto precisare i motivi della sua presenza: “Con la costituzione in consiglio comunale di un gruppo autonomo denominato “Servire il Cittadino” – ha detto Agazzi – si rende il senso del mio impegno, in una posizione di equidistanza rispetto al gruppo del PDL e di “Agazzi sindaco per Crema”, ponendomi nella condizione di non negare la rappresentanza all’interno delle Istituzioni, a forze che non hanno rappresentanza diretta”.
Il riferimento è al Terzo Polo e alla civica Crema Futura, che non hanno ottenuto alcun consigliere.
Questo consente all’ex candidato a sindaco di dire, con riferimento all’attuale maggioranza: “Io sono abituato a non negare la rappresentanza al mio elettorato, altri invece lo hanno fatto, costituendo la Giunta ed escludendo una parte”.
Qui, il riferimento è all’esclusione della rappresentanza in Giunta a quelle che Agazzi definisce “umiliati o sentinelle rosse”.

BOSCHIROLI: “AL CENTRO I CITTADINI, NON I CDA”

Martino Boschiroli parte dalla considerazione che il progetto politico con candidato Agazzi, metteva al centro il cittadino, ed in questo contesto, parla di “riorganizzazione dell’area moderata”.
Quanto agli argomenti della conferenza, Boschiroli esplicita il suo pensiero: un’unica società, multiutility per l’intero territorio, “che metta al centro i cittadini, non i CdA”.
Una società per Cremona ed il Cremasco, che possa “rinegoziare la posizione all’interno di Lgh, rispetto agli altri territori”.
Su questo Boschiroli incalza il sindaco, affinché ci possa essere un segnale di cambiamento, rispetto al recente passato, puntando su maggiore efficienza e minori costi del servizio.
A tal proposito, Boschiroli ripropone un suo cavallo di battaglia: “Cambiare la politica e dare un segnale ai cittadini, prevedendo forme di compenso meno onerose” e cita l’importo pagato per gli otto CdA presenti sul territorio provinciale “un milione e 640mila euro”.

SFRATTO CRE: FATTO SPIACEVOLE

Per Boschiroli già “la vecchia DC aveva scelto gli Stalloni, come area verde per la città, cerniera tra Crema Nuova ed il centro”: l’iniziativa della Regione che ha sfrattato il Centro di Riabilitazione Equestre “Emanuela Setti Carraro” può comportare “un’iniziativa collettiva dei cittadini”.
Sul punto, interviene Agazzi: “È un fatto spiacevole, bisogna capire i motivi ed è necessario, che i consiglieri regionali Alloni e, soprattutto Rossoni, facciano il possibile per scongiurare lo sfratto”.
Sempre sugli Stalloni, Agazzi chiede alla maggioranza se le attività legate al cavallo, “rientrano tra le prerogative fondamentali di quell’area e cosa rispondere al Terzo Settore, che aveva chiesto la Casa del Volontariato”.

AMBITO TERRITORIALE UNICO ANCHE PER I RIFIUTI

Di assunzione di responsabilità, riduzione dei costi e tagli ai compensi dei CdA ha parlato Trespidi, che poi ha comunicato che sarà in discussione in Commissione Affari Istituzionali della Provincia, una sua mozione per gli Ambiti Territoriali Ottimali, che sarà portata in consiglio il prossimo 12 giugno: “Anche per i rifiuti, un unico Ambito Territoriale di riferimento per i servizi resi ai cittadini – ha detto Trespidi – al centro. non solo i territori, ma anche i cittadini”.
Ma Trespidi punta il dito anche sui costi per la struttura amministrativa delle partecipate: “Direttori generali e direttori amministrativi, che si replicano all’interno di ciascuna società”.
Ed anche per Trespidi: “Bisogna uscire dalla concezione dei CdA come poltronifici, basta frammentazione per questo territorio”.

AGAZZI: “ALLA BONALDI CHIEDO COERENZA E CAMBIAMENTO”

Alla Bonaldi, Agazzi chiede coerenza e cambiamento, riprendendo quanto dichiarato nel corso della prima riunione del consiglio dallo stesso sindaco: “Disponibile a dare una mano – ha detto Agazzi – a partire dalla Commissione Consiliare di Garanzia, ambito istituzionale dove delineare una linea comune sulle partecipate”.
E Agazzi parla anche di dimissioni degli attuali CdA, “quando cambia un’amministrazione, un po’ di spoil system ci sta, nel rispetto delle minoranze”, di revisione dei compensi e delle incompatibilità.
Infine, sulla Cittadella dell’anziano: “Anche su questo, chiedo coerenza al sindaco – ha detto Agazzi – incontrare il CdA della Benefattori, dire che sono mutate le cose e procedere con l’adeguamento del Kennedy agli standard”-

Ilario Grazioso

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