Cronaca

Salvezza del Tribunale al centro
del programma dell’avvocato
Ciro Ancorotti (Udc-Terzo Polo):
“Indispensabile coinvolgere la comunità”

Sopra l’avvocato Ciro Ancorotti (Udc-Terzo Polo)

 

L’Ordine degli Avvocati di cui fa parte, proprio in queste ore ha lanciato l’appello al premier Monti per la salvezza del tribunale di Crema. Ciro Ancorotti, impegnato nella campagna elettorale in vista delle prossime amministrative con l’Udc sotto le insegne del Terzo Polo e a sostegno del centrodestra che candida Antonio Agazzi, il tema lo conosce bene al punto da trasformarlo in uno dei suoi impegni programmatici.

“Da avvocato – dice -, ho particolarmente a cuore la vicenda. Purtroppo, però, devo prendere atto che gli sforzi sin qui compiuti non hanno sortito effetti apprezzabili. Prossimamente sapremo quali decisioni saranno prese, ma è doveroso sottolineare come, nelle decisioni su strutture nevralgiche per il territorio cremasco quali sono tribunale e procura,  la nostra cittadinanza non è stata messa in condizione di essere protagonista. Rischiamo di perdere servizi importanti, coinvolgere la comunità è fondamentale”.

Sul versante dei tagli, tempi duri non solo per la giustizia. Le amministrazioni locali versano, dal punto di vista economico, in gravi difficoltà.

“La congiuntura in cui ci troveremo ad operare non garantisce grande margine all’Amministrazione dal punto di vista della spesa. Pertanto il principio a cui orientare la politica di risanamento, credo debba ispirarsi ad una spending review decisamente attenta all’efficienza, ma pure tanto sensibile nel salvaguardare le eccellenze nel welfare, quanto solerte nel rendersi fattivamente partecipe allo sforzo del tessuto produttivo”.

Il richiamo forte è alla riduzione dei costi, in questa direzione va anche il taglio nel numero degli assessori.

“Innanzitutto tengo a sottolineare che alla mia idea di politica è connaturata l’espressione della volontà che nasce dalla partecipazione della comunità politica. Diversamente non mi appartiene una concezione personalistica o, peggio, strumentale del ruolo della politica. Personalmente non ambisco ad alcuna poltrona, come si dice in gergo. Vorrei però poter mettere a disposizione di Crema una lunga esperienza politica che testimonia una considerazione del servizio alla cittadinanza, condotto secondo modalità malauguratamente troppo spesso disconosciute nella nostra storia recente”.

Nella prossima Giunta, secondo Ancorotti, dovranno trovare o meno spazio i cosiddetti assessori “professionisti” della politica?

“Il primato della politica è fuori discussione. Ma le competenze tecniche dovranno essere necessarie. Della legislatura uscente, in fondo, abbiamo avuto modo di apprezzare la mancanza di risultati di coloro che credono in una concezione carismatica e decisionista della politica, non adeguatamente suffragate dalla propensione alla condivisione e al confronto. Qualità indispensabili per chi quotidianamente deve rispondere con soluzioni alla complessità dei problemi della città”.

 

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