ANCE e candidati sindaco a confronto
per risollevare l’edilizia cremasca
e rivitalizzare il mercato immobiliare
L’Associazione Nazionale Costruttori Edili invita i candidati sindaco al tavolo di confronto. In platea c’erano i Consiglieri locali dell’associazione, pronti ad intervenire sulle proposte avanzate.
“UN PIANO PER LE CITTA’”
Il confronto parte dal documento “Un piano per le città” stilato dall’ANCE che raccoglie alcune proposte di riqualificazione, da nuovi modelli gestionali e norme fiscali che rendano competitive le attività, oltre che la modernizzazione del patrimonio immobiliare e l’agevolazione dell’accesso al credito per le famiglie cremasche che vogliono prendere casa.
NUOVI MODELLI GESTIONALI
L’obiettivo ANCE è creare un sistema integrato di risorse per potenziare i Comuni del territorio. Indispensabile il dialogo e il contemperamento d’interessi tra pubblico e privato, con l’abolizione degli extraoneri che in genere si sommano alla tassazione statale. Le istituzioni, in particolare la Regione, dovranno costituire vere e proprie task force per affiancare i comuni nel processo di trasformazione urbana, che riparte dalla riqualificazione di aree da collocare sul mercato. Per consentire questo processo è necessario istituire norme per scavalcare l’immobilismo della proprietà, mentre per le periferie si pensa ad un contratto di riqualificazione condivisa.
FISCALITA’ COMPETITIVA
L’ANCE propone una riforma della fiscalità in campo edile partendo dall’IVA di cessioni e locazioni, spesso troppo costosa per le imprese di costruzioni, e dall’alleggerimento del costo fiscale degli immobili da costruire o riqualificare. Parlando di sostenibilità energetica si propongono agevolazioni per chi interviene in modo positivo sulle prestazione energetiche dei nuovi fabbricati.
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
In Italia manca in sistema di certificazione univoco per qualificare le nuove costruzioni: è ciò che chiede l’ANCE, che in parallelo promuove una campagna d’informazione per rieducare i consumatori ad una corretta valutazione dei fabbricati. Tutti gli edifici esistenti andranno quindi certificati, e la loro prestazione energetica andrà inserita nei dati catastali; il processo di promozione energetica dovrà partire proprio dagli edifici pubblici, con la collaborazione da parte degli istituti di credito per sviluppare nuovi modelli contrattuali.
VALORIZZARE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO
Il processo di valorizzazione degli immobili pubblici deve partire molto prima dell’intervento con lo studio di fattibilità; l’attenzione si focalizza sugli edifici scolastici per studiare il modo di fornire un servizio integrato tra tutti gli istituti cremaschi. Per quanto riguarda l’edilizia sociale l’ANCE propone proprietà a canoni contenuti, affiancati da politiche d’incentivazione e semplificazione degli adeguamenti edilizi; a questo proposito con le banche sarà necessario studiare linee di credito apposta per l’intervento sociale. Ultime ma non meno importanti le infrastrutture urbane, indispensabili per il processo di trasformazione della città, per le quali sono previste specifiche deroghe al patto di stabilità.
FINANZIAMENTI PER IL “BENE CASA”
Occorre riattivare soggetti finanziari in grado di far credito sulle scadenze più lunghe e contrastare la scomparsa del prestito a medio e lungo termine, che nel caso degli investimenti immobiliari va per la maggiore, una possibilità da ricreare con la maggiore collaborazione tra enti finanziari di diverso tipo e la stipula di nuovi accordi specifici.
Lidia Gallanti
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