Cronaca

Maxicontrolli
dell’Arma su 48 Comuni
del Cremasco

Sedici pattuglie impegnate, oltre trenta carabinieri. E’ il dispiegamento di forze della compagnia di Crema, che nelle scorse 24 ore ha messo in atto un servizio di controllo del territorio a largo raggio, sui 48 comuni del Cremasco. Le 192 ore di attività hanno portato all’identificazione di 219 persone, al controllo di 147 automezzi, 11 esercizi pubblici e 14 persone sottoposte agli arresti domiciliari. Elevate 10 contravvenzioni al codice della strada, per 2500 euro. Ritirate tre patenti di guida ed una carta di circolazione. Sequestrata qualche dose di hascisc, denunciate cinque persone per violazioni penali.

Questi i deferiti in stato di libertà alla procura di Crema

Dal nucleo operativo e radiomobile:

– un bulgaro 30enne domiciliato a Melegnano (Mi), disoccupato, sorpreso a Rivolta d’Adda alla guida della sua autovettura senza patente perché mai conseguita e in possesso di un coltello “a farfalla”, sequestrato;

– un romeno 24enne residente a Truccazzano (Mi), operaio, trovato a Rivolta d’Adda al volante della sua macchina in possesso di un coltello a “serramanico”, sottoposto a sequestro;

– un italiano, bergamasco, 22enne e residente a Pandino, operaio, sorpreso, alla guida dell’autovettura intestata al padre convivente, in stato di ebbrezza alcolica. Patente di guida immediatamente ritirata.

Dai carabinieri di Pandino:

– un albanese 22enne domiciliato a Spino d’Adda, operaio, sorpreso, alla guida dell’autovettura intestata alla compagna, senza patente di guida perché mai conseguita.

Dai carabinieri di Bagnolo Cremasco:

– un meccanico 42enne residente a Crema, sorpreso a Monte Cremasco alla guida della sua auto senza patente di guida perché revocata con provvedimento del giugno 2011. Macchina sttoposta a sequestro per successiva confisca.

– segnalati come assuntori un bresciano 25enne disoccupato, censurato, assieme all’amica 22enne residente a Salerano sul Lambro (Lo), soppressi a Chieve sulla Fiat Stilo del ragazzo in possesso di 1,5 grammi di hascisc, sequestrati.

Risultati che arrivano oltre alla sicurezza ottenuta con la dissuasione, con il deterrente per i malintenzionati, risultato del servizio. Le pattuglie in circuito rappresentano inoltre una rete attivabile in caso di emergenza con risposte immediate.

 

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