“Il tuo Comune sei tu!
per bambini da 1 a 3 anni
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E’ stato trovato venerdì pomeriggio 14 marzo da un passante, in un campo ad Ombriano e, su indicazioni dell’Ats Val Padana, portato in una delle due cliniche convenzionate, la Clinica Veterinaria Porta Nova di via Boldori, a Crema.
Il gatto, senza microchip quindi presumibilmente randagio, presentava ferite gravi ma la corsa alla clinica veterinaria è stata vana. Giunto in fin di vita il veterinario ha fatto il possibile per salvarlo ma senza riuscirci. Purtroppo dalla radiografia effettuata è emerso che, all’interno del corpo c’era un pallino di metallo, si suppone da arma da fuoco, tipo pistola ad aria compressa o altro e che il gatto sia stato ucciso da qualcuno che gli ha sparato.
Il referente dell’ATS val Padana ha fatto sapere che ricontatterà l’ uomo che ha dato l’allarme e che ha portato il gatto in clinica e che, grazie alla sua testimonianza, sporgerà denuncia contro ignoti, per ora.
La speranza è riuscire a trovare il responsabile, autore del reato. Chi infatti uccide volontariamente un animale è punibile dal codice penale con la reclusione da quattro mesi a due anni. Nel caso in cui il gatto fosse sopravvissuto sarebbe stato portato all’Oasi felina che si trova in via De Chirico a Crema. L’associazione Arischiogatti, che gestisce l’oasi, si prende cura dei gatti abbandonati. Attualmente sta dando un rifugio sicuro a circa 200 gatti.
Sabrina Grilli