Cronaca

Presentato il Festival dei Diritti
Al centro i temi fiducia e speranza

Dal 14 al 24 novembre il Festival dei Diritti torna nelle province di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia: un calendario ricco di appuntamenti approfondirà i temi dei diritti e la cultura dei diritti grazie a incontri, dibattiti, presentazioni di libri, mostre e proiezioni. La manifestazione, che quest’anno compie 18 anni, è il frutto di un percorso di una rete di organizzazioni di volontariato ed enti in collaborazione con CSV Lombardia Sud ETS, il Centro di Servizio per il Volontariato delle quattro province. “E domani? – Sguardi e visioni su nuovi orizzonti” è il titolo dell’edizione di quest’anno.

“E domani? – spiegano gli organizzatori del Festival – è la possibilità d’immaginare il futuro: possiamo essere noi a determinare ciò che deve ancora accadere? L’edizione del 2024 parla di fiducia e di speranza, della capacità di assumere uno sguardo diverso sulle questioni che riguardano tutte le nostre comunità. Una visione nuova e oltre l’apparenza, verso il cuore delle cose. Un titolo che riconosce la capacità del volontariato di testimoniare quanto realizzato, ma allo stesso tempo di essere profezia di ciò che ancora deve accadere. “E domani?” ci aiuta a immaginare nuove prospettive, dove stare bene insieme è possibile”.

A Crema e nel Cremasco gli eventi saranno 12, organizzati da 24 associazioni ed enti che, nei mesi scorsi, hanno aderito o proseguito la loro adesione alla rete informale La Trama dei Diritti (lo spazio culturale aperto a tutte le organizzazioni che si riconoscono come parte di un sistema di enti e realtà impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, attraverso un approccio integrato indicato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile). Il programma cremasco è frutto di un percorso di collaborazione tra vari enti condiviso con l’Amministrazione Comunale di Crema e con ATS Impronte Sociali, e prevede la valorizzazione di progetti e attività sviluppate durante tutto l’anno anche all’interno dei programmi della coprogettazione cremasca.

L’Assessora al Welfare di Crema, Anastasie Musumary, commenta: “Questa edizione del Festival dei Diritti rappresenta un’opportunità per la comunità di confrontarsi su temi di grande attualità sociale. Il titolo stesso, ‘E domani? Sguardi e visioni su nuovi orizzonti’, suggerisce speranza e nuove possibilità. È una visione di futuro che incoraggia la riflessione anche su nuove collaborazioni e relazioni, alla luce delle esperienze vissute negli ultimi anni, tra cui la pandemia e la crisi economica, e delle difficoltà attuali, come i conflitti e le fragilità globali. Questo titolo offre una prospettiva di speranza verso un futuro migliore e di educazione civica basata su principi fondamentali e universali, essenziali per una convivenza democratica, rispettosa e consapevole.

Il Festival dei Diritti valorizza il ruolo del Terzo Settore, una ricchezza per il nostro territorio. È significativo, infatti, come a Crema il Terzo Settore sia considerato un partner a pieno titolo, non solo come semplice fornitore di servizi, ma come parte attiva nella progettazione e nella realizzazione di risposte efficaci e tempestive ai bisogni crescenti della cittadinanza. Proprio grazie a questa collaborazione, siamo riusciti ad ottenere importanti risultati nei bandi e a fornire risposte mirate, con una qualità e un’efficacia che riflettono il valore del Terzo Settore.

Abbiamo deciso di rinnovare questo modello di collaborazione, poiché rappresenta un valore imprescindibile per la nostra comunità. È una pratica che intendiamo estendere anche al piano di zona, che quest’anno ha coinvolto circa 100 enti, dimostrando la ricchezza, la passione e la volontà di collaborazione della nostra comunità. Questa passione, ben visibile, è il segno tangibile di un impegno collettivo per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più equo e inclusivo.” Anche l’Amministrazione Provinciale e la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona sostengono l’iniziativa attraverso la concessione del Patrocinio.

“Ci sono delle norme etiche, dei concetti di diritto, in particolare il riconoscimento dei diritti umani, che sono alla base della nostra vita di relazione e che appartengono immutati a tutti gli esseri umani: il Festival dei Diritti è diventato negli anni un appuntamento fisso, capace di rimettere al centro del discorso pubblico, nelle province in cui si tiene, questo tema, tutt’altro che scontato, come quello dei diritti – commenta Maria Luisa Lunghi, presidente di CSV Lombardia Sud ETS -. Ciò avviene grazie all’attivazione, alle competenze e alla creatività che una moltitudine di soggetti non profit ha sviluppato e oggi mette in comune. Il festival ha dato un impulso notevole alla voglia di incontrarsi, approfondire, conoscere, tanto che negli ultimi anni è nato un filone di eventi parallelo e organico all’evento-festival: è La Trama dei Diritti, un progetto aperto, un percorso che per tutto l’anno propone appuntamenti pubblici dedicati allo stesso tema sempre proposti da organizzazioni di volontariato ed enti. Segno tangibile che si sente la necessità di stimolare, incuriosire, educare, soprattutto le nuove generazioni, e che le energie presenti nelle nostre comunità e la voglia di cultura, anche in ambito sociale, sono ben presenti e godono di ottima salute”. Complessivamente, nelle quattro province, il Festival dei Diritti 2024 prevede 94 eventi, realizzati da 229 organizzazioni ed enti.

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