Offanengo, smascherata la
truffa del "finto avvocato"
Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri di Romanengo hanno denunciato un uomo, con precedenti di polizia a carico e residente in un’altra regione, che ha agito in concorso con dei complici ancora da identificare, ritenuto responsabile di una truffa del “finto avvocato”, aggravata perché commessa in abitazione e a danno di ultra 65enne.
La vicenda risale alla fine dello scorso ottobre, quando una donna di Offanengo si è presentata dai Carabinieri di Romanengo per denunciare una truffa. La vittima ha raccontato di aver ricevuto una telefonata in cui gli interlocutori si erano spacciati per avvocato e carabiniere e chiedevano soldi ed oggetti preziosi per sistemare la pratica dell’incidente e liberare la figlia.
Il finto avvocato ha poi avvisato la donna che avrebbe mandato un “carabiniere” o un suo aiutante a ritirare denaro e oro. Difatti, alla sua porta si è presentato il finto agente, il quale si è fatto consegnare dei gioielli in oro e la somma di alcune centinaia di euro. Dopo la denuncia, i militari della Stazione di Romanengo hanno avviato le indagini e, attraverso lo scambio informativo con altri reparti dell’Arma dei Carabinieri, hanno avuto notizia che, negli stessi giorni, dei truffatori, con analoga tecnica, avevano colpito in alcune regioni del nord Italia ed erano stati individuati.
Hanno recuperato le foto di questi presunti autori dei fatti e hanno preparato un fascicolo fotografico che hanno mostrato alla vittima che ha riconosciuto proprio quella persona come l’uomo che si era presentato in casa sua a ritirare soldi e oro. Quindi, è stato denunciato perché ritenuto responsabile di truffa aggravata.