Pandino, Rotary Visconteo:
progetti per giovani all'estero
“Investiamo nel futuro: il Rotary e le opportunità per i giovani”: è stato questo il tema dell’ultima conviviale Rotary Club Pandino Visconteo, alla presenza della prof.ssa Maria Laura Beltrami, vice chair e short term officier del Distretto 2050, che ha descritto i programmi RYE – Rotary Youth Exchange e NGSE – New Generations Service Exchange, relativi alle attività che il Rotary offre ai giovani.
Iniziative di scambio che coinvolgono quasi 10 mila giovani, per un programma a carattere culturale che promuove la conoscenza e la pace tra i popoli, sensibilizzando al contempo le giovani generazioni verso i valori del Rotary, amicizia, servizio, diversità, leadership.
Assente per impegni sopravvenuti David Vetturi, presidente della Commissione scambio giovani Distretto Rotary 2050, la serata è stata introdotta dal presidente del club pandinese, Franco Russo il quale ha posto l’accento proprio sull’investimento per il futuro che hanno questo tipo di esperienze, al tavolo della presidenza anche Mario Alessio Benelli, past president Rotaract Terre Cremasche.
Centrali nella serata, le testimonianze dirette dei partecipanti al programma di scambio, a partire da quelle di Marco Tresoldi, nella doppia veste di genitore di una ragazza che è attualmente in Perù impegnata in questa esperienza di scambio, e allo stesso tempo in qualità di famiglia accogliente di Claire, una ragazza statunitense da due mesi in Italia, che sta frequentando l’istituto Sraffa di Crema.
“In questi mesi casa mia è diventata un centro multiculturale, provate tutti questa esperienza – ha invitato i soci Marco Tresoldi – perché è impegnativo ma bello”. Nella relazione di Maria Laura Beltrami, aspetti tecnici e procedurali dei programmi RYE: “È un percorso nato nei primi del novecento, che pone al centro la volontà di costruire la pace attraverso lo scambio tra giovani, per un programma che però non è vissuto solo dai giovani, ma dalle famiglie in generale”, ha detto la relatrice.
Ed in effetti sono molte le persone coinvolte, tra genitori, famiglie accoglienti, comunità scolastica e comunità locale, sia per chi parte, sia per chi accoglie. Poi ci sono i due clubs, sponsor e accogliente, i distretti di appartenenza: “È bello partecipare, ci deve credere il club per capire il valore di questa esperienza, che è utile anche per avvicinare altri giovani al Rotaract”, ha aggiunto la Beltrami. Diverse le tipologie di scambio a seconda del periodo, lungo o breve, ed a seconda della fascia d’età, dai 15 ai 18 anni e fino ai 25 anni per la “New generazione service Exchange”.
Nel corso del suo intervento, la prof.ssa Beltrami che per tanti anni si è occupata di formazione docenti, alternanza scuola lavoro e impresa simulata, non solo nelle scuole della provincia di Cremona, ma anche presso l’Ufficio Scolastico Territoriale, ha ricordato la validità dei periodi di studio all’esterno, richiamando la nota del Ministero dell’Istruzione dell’aprile 2013, “Linee di Indirizzo sulla Mobilità Studentesca Internazionale Individuale”, che sintetizza proprio la normativa che disciplina le modalità di riconoscimento degli studi e brevi periodi di studio e formazione effettuati all’estero.
Pace, esperienza di vita, competenze, caratterizzano questi percorsi rivolti ai giovani, che nelle intenzioni dei promotori si vuole estendere tra i 76 club Rotary del Distretto 2050, per il momento, una dozzina i clubs del distretto che hanno aderito: “È importante per noi della Commissione, promuovere i giovani che partono e assecondare i sogni di chi vuole arrivare”, ha concluso Maria Laura Beltrami.
Ilario Grazioso