Crema, sottopasso di Santa Maria
ancora fermo: tempistiche incerte
Le ruspe e i camion sono ancora al lavoro, e dopo l’ennesimo rinvio di inizio ottobre, adesso comincia a diventare complicato stabilire una reale data per il taglio del nastro.
L’opera più attesa e più importante della città di Crema, il sottopasso ferroviario veicolare che manderà definitivamente in pensione l’ultimo passaggio a livello cittadino, quello di Santa Maria, non è ancora pronta per l’apertura, sebbene sia in ritardo di oltre due anni rispetto al progetto e al cronoprogramma iniziale.
Un ritardo che, come aveva spiegato un mese e mezzo fa Giorgio Pagliari, assessore ai lavori pubblici del Comune di Crema, ha fatto lievitare i costi, raddoppiati, che pesano sul Comune per oltre il 50%. L’infrastruttura infatti è costata oltre 10 milioni di euro, di cui in carico al Comune di Crema il 53%. Il resto suddiviso tra RFI, soggetto attuatore dell’intervento, e Regione Lombardia. Spetta infatti ad RFI terminare l’opera e il Comune può in questa fase solo subire le scelte e i tempi dettati da altri. Il tunnel, il sottopasso in sé, è praticamente ultimato, ma mancano ancora i raccordi con le strade esistenti, prima di effettuare il collaudo.
La segreta speranza, dunque, è che l’opera venga aperta entro la fine dell’anno, ma adesso diventa una vera e propria corsa contro il tempo.