Ex Finalpia,
vendita più vicina?

Un bene a cui la città è affezionata, l’ex colonia Finalpia, ora hotel di lusso, il cui destino potrebbe cambiare se il CdA che ora lo gestisce, l’Opera Pia Marina Climatica Cremasca Onlus, riuscisse a venderlo. È quanto emerso in Consiglio a seguito di un’interrogazione del consigliere della Lega Andrea Bergamaschini dopo il cambio ai vertici, dimessosi da presidente Giorgio Pagliari, diventato assessore ai lavori pubblici ed eletto nuovo presidente Agostino Guerci, già alla guida delle farmacie comunali. Il consigliere ha voluto fare il punto della situazione in quanto il bene da alienare è sul mercato da anni e da un valore stimato di 10 milioni di euro sembra ora essere arrivato a valere 7 milioni di euro.

“Da tre anni la situazione non è cambiata – spiega Bergamaschini – l’impasse è ancora presente e la situazione di stallo è uguale. Abbiamo scoperto nell’ultima capigruppo di un vincolo al 65% del bene alberghiero, questo mette ancor più difficoltà nella vendita e la nostra preoccupazione è quella del depauperamento del bene. Quindi siamo passati da una vendita da 10 milioni a 7 milioni, ipotizzata con delle trattative in corso che ancora mettono un punto interrogativo sul futuro del bene”.

Il sindaco Fabio Bergamaschi ha confermato la volontà di alienare il bene e con il ricavato recuperare la sua vocazione sociale, come lo era l’ex Colonia. Su una possibile alienazione è sembrato cauto ma ottimista anche in tempi brevi. L’operazione sarà tuttavia comunicata solo una volta conclusa.

“Sono in corso delle trattative – sottolinea il sindaco – ovviamente sono sottoposte alla riservatezza del caso. Ricordo sempre, a volte facciamo finta in troppi nella politica di dimenticarcene, che la Fondazione ha un’autonomia statutaria, gestionale e organizzativa, quindi un momento di trasparenza è sempre importante perché è un bene in senso lato della città. Però c’è un percorso che il CdA della Fondazione sta seguendo con molta serietà e molta attenzione”.

Sabrina Grilli