Cronaca

“Mercoledì e Giovedì del Parchetto”,
il bilancio dell'iniziativa di Re.Qu.

“Si è chiuso un percorso che è durato tutta estate ma i semi gettati fioriranno in futuro. Ora che conoscono le nostre proposte e attività siamo fiduciosi che aderiranno a qualche progetto, nel segno della continuità”. Così Alessio Pacifico, educatore Servizi Sociali del Comune di Crema e Alberto Fusar Poli, operatore della mediazione abitativa, sulle animazioni serali nei parchi periferici di alcuni quartieri cittadini.

La loro presenza fissa ai “Mercoledì e Giovedì del Parchetto” iniziativa di Re.Qu, Reti di Quartiere, progetto selezionato da “Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, permette di tracciare un bilancio delle attività che hanno animato alcuni luoghi periferici della città di Crema: Ombriano, nel parco al centro dei caseggiati popolari di via Pagliari / via D’Andrea e San Bernardino, nel parco Margherita Hack, in via Vittorio Veneto.

L’obiettivo, che consisteva nel favorire l’integrazione tra culture diverse, rafforzare il senso di appartenenza comunitario nelle famiglie e nei minori per prevenire rischi di marginalità e intercettare bisogni concreti, è stato raggiunto. I luoghi scelti sono abitati da una buona percentuale di stranieri; conoscersi attraverso giochi, attività e laboratori rivolti a tutte le fasce d’ età, dai bambini, agli adolescenti fino agli adulti è stato piacevole ed edificante.

“E’ andata molto bene – esordisce Alberto Fusar Poli – c’è stata una grande partecipazione non sporadica ma continuativa. La proposta è partita a fine giugno per terminare ai primi di settembre. Si sono organizzate attività di web radio per adolescenti, giochi da tavolo, sfide calcistiche, letture condivise, spettacoli di magia e bolle di sapone, laboratori sulle emozioni e di disegno, per i più piccoli. La risposta è sempre arrivata, con gradi di coinvolgimento diversi“.

“I bambini – prosegue Alessio Pacifico – sono quelli che si sono lasciati più coinvolgere ed hanno partecipato con grande entusiasmo. Aspettavano il nostro arrivo da dietro le finestre. Non appena iniziavamo a preparare le attività arrivavano in massa. C’ era molta attesa per questi appuntamenti. Abbiamo creato un’ aspettativa che, puntualmente, veniva confermata; tutto ciò ha generato fiducia e, attraverso i giochi, si sono abbattute resistenze e diffidenze. Tra i gruppi più assidui, un gruppo di mamme di origine nordafricana che si sono fatte coinvolgere nelle attività, seppur indirizzate ai più piccoli. Comparivano fin dall’ inizio e assistevano, in disparte, a tutte le attività. Erano molto interessate a quello che veniva proposto. La componente adulta era generalmente presente”.

Rispetto all’anno scorso dove la proposta si è attivata solo nel quartiere di Ombriano, il giorno mercoledì, quest’ anno si è aggiunto un nuovo quartiere, San Bernardino, il giovedì. Uno spin off del progetto iniziale che è piaciuto, portato avanti da Lucia Dornetti, educatrice dei Servizi Sociali. L’idea, in futuro, è quella di allargare anche ad altri quartieri periferici offrendo nuove opportunità di crescita umana e relazionale.

“Da sottolineare – spiega l’operatore Fusarpoli – che quest’anno c’è stato un coinvolgimento più attivo di alcuni inquilini e residenti – che è l’obiettivo, a lungo termine, del progetto: rendere i residenti protagonisti dell’educazione della comunità”.

“C’è stata un’ inquilina – puntualizza l’educatore Pacifico – che un mercoledì, ad Ombriano, ha proposto delle attività non previste, legate alla cura del corpo e alla decorazione della pelle con l’hennè. E’ proprio quello che auspicavamo: il coinvolgimento degli inquilini con loro proposte”.

A favorire il coinvolgimento della fascia di età tra la fine della scuola media e i primi anni di scuola superiore, la presenza di David Villa, giovane educatore che nella funzione di peer, educatore tra pari, azione specifica del progetto, svolgeva con i ragazzi attività quotidiane, rafforzando l’unità del gruppo. Così affiatati, i giovani si ripresentavano il mercoledì sera, curiosi di sapere quale gioco o nuova esperienza avrebbero fatto”.

Elemento caratterizzante del progetto è stata la presenza fissa, costante del presidio in luoghi generalmente abbandonati a se stessi. Ciò spingeva all’aggregazione e alla partecipazione, specie dei bambini, abituati a giocare in modo casuale e disomogeneo. Sperimentavano giochi e laboratori più strutturati dove potevano imparare cose nuove ed acquisire delle competenze.

“Il vero valore aggiunto – conclude Alberto Fusar Poli – consiste nella varietà delle proposte che, quest’ anno, si sono arricchite ulteriormente. Ciò è stato possibile grazie alle competenze messe in atto dagli enti coinvolti nel progetto che sono stati: Cooperativa Igea, Cooperativa Koala, Consultorio Diocesano, Arci Ombriano, Acli, Servizio Sociale Comunale, Impronte Sociale Ats”.

“Riuscire a portare nei luoghi di vita attività strutturate e non facilmente accessibili, – ci dice Alessio Pacifico – con alto valore culturale ed educativo, ha contribuito ad arricchire i ragazzi che hanno partecipato e, presumiamo, continueranno nel futuro. Il percorso si è chiuso ma la speranza è che il rapporto creato e l’interesse per quello che hanno sperimentato, li porti a proseguire in futuro, in un percorso che è ancora aperto, da costruire. Ci sarà la possibilità di accedere a proposte e laboratori anche durante l’anno, in continuità. Questo grazie alle attività messe in campo da Re.Qu, in collaborazione con i vari enti coinvolti che offrono servizi continuativi alla comunità. Quest’ estate abbiamo proposto tanti eventi diversi tra loro, in maniera condivisa dagli enti uniti dalla rete, che fanno parte di un percorso che può proseguire. Il vero valore dell’esperienza sta nella continuità”.

Mercoledì 11 settembre ci sarà l’ ultimo appuntamento dei “Mercoledì del parchetto”. Avrebbe dovuto concludersi il 4 settembre ma è stato rinviato per la pioggia.

Dalle 17 si terrà un Laboratorio di Serigrafia a cura del Circolo Acli Crema aps. Si decoreranno delle magliette con il logo “MDV” (mercoledì del parchetto) per lasciare un segno concreto del percorso e dell’esperienza vissuta. Una sorta di restituzione e ricordo. I partecipanti possono portare delle magliette a tinta unita, altrimenti ci penserà l’ente organizzatore. Tutti potranno avere la loro maglietta firmata “MDV”. Sarà presente anche uno sportello dell’ Orientagiovani per informare i ragazzi delle opportunità offerte.

Alle 19, invece, nel cortile di via Renzo da Ceri n.5, sempre ad Ombriano, si terrà un concerto di Gio Bressanelli in collaborazione e a cura dell’ assessorato alla Cultura del Comune di Crema.

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