Duomo di Crema, visite
serali anche a settembre
A Crema le visite serali al Duomo, al campanile e alla cripta proseguiranno anche nel mese di settembre. “L’iniziativa era nata in via sperimentale a luglio – ricorda Marcello Palmieri, presidente del CdA della Cattedrale di Crema – e dal momento che sta raccogliendo presenze al di là di ogni immaginazione, abbiamo pensato di proporla anche per il mese di settembre”. Nelle prossime settimane proseguirà quindi il format estivo, con la possibilità di visitare il Duomo, il campanile e la cripta dalle 21 alle 23.30 nelle serate di giovedì, venerdì e sabato.
Compatibilmente con la disponibilità dei volontari della Cattedrale, tutti questi siti saranno visitabili anche il sabato pomeriggio e la domenica in giornata. In questi mesi, cremaschi e visitatori hanno continuato a manifestare grande apprezzamento per queste visite, soprattutto quelle al campanile. Per accorgersene, basta guardare quante foto (notturne e diurne) vengono pubblicate sui social, ogni fine settimana, dalla terrazza panoramica della torre.
“E oltretutto – è sempre Palmieri a spiegarlo – con i proventi di queste attività stiamo incrementando il fondo messo a disposizione dal Rotary Club Crema per la musealizzazione del campanile, un’opera che dovrebbe essere inaugurata entro la fine dell’anno, ancora più ricca rispetto al progetto iniziale”. Visite, dunque, ma non solo. Giovedì, l’apertura serale avverrà in concomitanza con le prove della Polifonica “Francesco Cavalli”, diretta da Nicola Dolci: chi visiterà la Cattedrale, potrà quindi ascoltare dal vivo il coro ufficiale del Duomo, che quella sera preparerà i canti della Messa solenne di domenica, ore 18.30, a suffragio del vescovo di Crema Angelo Paravisi, nel ventennale della morte.
L’Eucarestia sarà presieduta dal vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, affiancato dal vescovo di Crema Daniele Gianotti. Molto suggestiva sarà la discesa in cripta dei concelebranti, fino alla tomba di monsignor Paravisi: la processione muoverà sulle note canto gregoriano “Ego sum resurrectio et vita” (Io sono la risurrezione e la vita), accompagnato dalla copia di un organo portativo medievale che seguirà tutto il percorso. E sempre domenica, proprio per questa occasione, sul campanile sarà presente la delegazione cremasca della Federazione campanari ambrosiani: i suoi componenti alle 12 suoneranno a corda il segno di mezzogiorno, dalle 14 saranno nuovamente presente in torre per insegnare i rudimenti dell’arte a chi vorrà cimentarsi con essa, e alle 18 suoneranno il “concerto solenne”, sempre a corda, per annunciare la commemorazione di monsignor Paravisi.
I visitatori del campanile potranno assistere da vicino a queste suonate, sino al raggiungimento della capienza massima indicata nel piano di sicurezza per l’accesso pubblico alla torre.