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Pergo, la rabbia di Mussa: "Non
esiste il rigore concesso alla Pro"

Giovanni Mussa (Foto Facebook US Pergolettese 1932)

Al termine della partita contro la Pro Vercelli, l’allenatore della Pergolettese Giovanni Mussa non nasconde l’amarezza per il penalty decretato in pieno recupero dall’arbitro Maccorin di Pordenone.

“Non si possono dare questi rigori al 92′, non esiste proprio – commenta Mussa -. Poi non è stato nemmeno l’arbitro a concedere il rigore, ma il suo assistente di linea, che ha visto un fallo che non c’è. Ho già rivisto cento volte l’episodio, non c’è proprio nulla da fischiare. La direzione di gara è stata sempre caratterizzata da un certo metro e all’ultimo secondo cambiare il metro diventa complicato da accettare. Non è una sconfitta che puoi accettare per la prestazione, perché se c’era una squadra che meritava di vincere sicuramente questa era la Pergolettese e non la Pro Vercelli. E addirittura non è arrivato nemmeno un pareggio, ma una sconfitta. Vabbè, è chiaro che andiamo a casa estremamente amareggiati, perché non abbiamo nulla da rimproverarci. Non c’è nemmeno un nostro errore in occasione del gol, quindi non ho proprio nulla da dire ai ragazzi da questo punto di vista”.

La Pergolettese ha avuto a disposizione diverse occasioni per andare a segno, ma ha sprecato molto.

“Ne conto quattro di occasioni nel primo tempo – dice mister Mussa -. Conto il tiro di Piu davanti al portiere, l’occasione di Scarsella, il tiro in diagonale di Albertini davanti al portiere. Quattro occasioni nel primo tempo e altrettante nel secondo, magari meno evidenti ma più vere. Nella ripresa c’è stata la grande parata del portiere sul rimpallo di Jaouhari, e poi il colpo di testa di Piu, quello di Scarsella… Abbiamo avuto almeno dieci occasioni da gol. Se non riconosciamo neanche questo, allora veramente c’è qualcosa che non funziona nell’analisi”.

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