Cronaca

Crema, edilizia scolastica: il Comune
investe oltre 4 milioni e mezzo di euro

Edilizia scolastica al centro dell’attività amministrativa, con i diversi cantieri aperti durante l’estate (e ora in fase di conclusione) che ne sono stati la testimonianza. Interventi di manutenzione straordinaria che hanno interessato quattro edifici scolastici (San Bernardino, San Pietro, Castelnuovo e Curtatone Montanara) ai quali si aggiungono gli aggiornamenti (i riscontri sono positivi) relativi ai cantieri di realizzazione del nuovo asilo nido comunale e della mensa della primaria Braguti. Un piano straordinario di intervento di oltre 4 milioni e mezzo di euro investiti.

La primaria di San Bernardino è stata interessata dal rifacimento delle coperture sia della scuola con la relativa palestra, sia dell’edificio storico sottoposto a tutela. Sono state, inoltre, eseguite delle opere interne di risanamento che consistono nelle tinteggiature delle aule e della palestra e nel rifacimento dei controsoffitti della mensa, e degli interventi finalizzati alla prevenzione incendi. I lavori delle coperture sono stati terminati ed entro settembre verranno concluse anche le tinteggiature.

Alla primaria Borgo San Pietro sono stati effettuati interventi di manutenzione alla copertura e sostituiti parte dei controsoffitti interni danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua. I lavori sono terminati. L’ importo complessivo dei lavori della scuola primaria San Bernardino e di Borgo San Pietro è di 335.000 euro.

Interventi anche in via Curtatone Montanara (costo di 180 mila euro), dove è stata rifatta la copertura, tinteggiate le pareti interne, sistemata e verniciata la cancellata in ferro.

Lavori iniziati lunedì 19 agosto, invece, alla scuola primaria di Castelnuovo: verrà rifatta la copertura per una spesa di 90.000 euro. Il tutto prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Tempi rispettati per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori nei cantieri di edificazione del futuro asilo nido comunale e della mensa Braguti. Quest’ultima andrà a sostituire la vecchia mensa, che era ospitata in una struttura prefabbricata, demolita. Il nuovo manufatto richiede un investimento di 863 mila euro, fondi resi disponibili attraverso il Pnrr. La nuova mensa avrà una superficie lorda di 490 metri quadri e il numero dei posti per la refezione sarà di 300, aumentati rispetto ai 240 precedenti. Durata dei lavori, iniziati a metà novembre dello scorso anno, 360 giorni.

Tutto secondo le previsioni anche per il cantiere del nuovo asilo nido comunale, visibile dal dicembre dello scorso anno in via IV Novembre. Confermato, al momento, il termine dei lavori previsto per luglio 2025. Costo complessivo dell’opera 3 milioni e 70 mila euro: 2,6 milioni finanziati dal Pnrr con il Ministero che, tenuto conto dell’incremento dei costi, ha aggiunto un 10% sugli interventi relativi all’edilizia scolastica. Altri 460 mila euro sono stati invece investiti dall’amministrazione comunale. L’intervento è finalizzato a dotare la città di un nuovo asilo nido in sostituzione di quello ubicato in via Dante-via Pesadori, nel centro storico della città, ormai inadeguato per dimensione, caratteristiche degli spazi e dotazioni impiantistiche alle esigenze di una moderna didattica di ispirazione montessoriana. Il nuovo “nido” sarà composto da tre sezioni ognuna delle quali è destinata ad ospitare 16 bambini (incrementabili fino a 20) e il personale docente. Disposto su un piano, privo di barriere architettoniche, l’edificio è posto nella porzione nord del Parco di via Desti, con affaccio su via IV Novembre e sul parcheggio limitrofo.

“L’attenzione all’edilizia scolastica è sempre stata elevata negli ultimi anni. Poche o tante che fossero, a seconda delle disponibilità di bilancio – evidenzia il sindaco Fabio Bergamaschi – le risorse economiche del Comune di Crema sono state sempre significativamente indirizzate alla manutenzione straordinaria delle scuole cittadine. Quello di quest’anno, tuttavia, è un vero e proprio piano straordinario di investimento sul patrimonio dedicato ad ospitare i nostri studenti, anche frutto della necessità di sanare definitivamente tante ferite aperte dagli eventi atmosferici straordinari della scorsa estate, ma più in generale della precisa scelta amministrativa di migliorare il benessere ambientale dei luoghi destinati alla didattica. Quattro milioni e mezzo di investimento sono una cifra non comune, che deve comunque rientrare in una programmazione pluriennale che gli assessorati ai Lavori Pubblici e Istruzione proseguiranno negli anni”.

“Quanto menzionato – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Pagliari – sono interventi di manutenzione straordinaria e di costruzione importanti. Dobbiamo, e lo stiamo facendo, prenderci cura anche dei dettagli della piccola manutenzione, dei cosiddetti interventi minori ma comunque importanti: la maniglia, il vetro, l’impianto, il calorifero e via dicendo. Programmare le manutenzioni anche per i prossimi anni diventa perciò fondamentale. Vorremmo che, quando viene consegnata alla città una scuola, una palestra, un’opera, questa sia funzionale, bella e finita anche nei dettagli. Questo sarà l’obiettivo. Come sempre molto dipenderà dalle risorse, ma la cura della città rientra tra le mie priorità”.

“L’ambiente in cui si studia, unito ai docenti e ai saperi – commenta l’assessora all’Istruzione Emanuela Nichetti – è ritenuto giustamente un elemento fondamentale, ‘motore per l’apprendimento’, come sosteneva Maria Montessori, per l’educazione dei nostri bambini e bambine. Oltre alla messa in sicurezza, migliorare la qualità degli spazi in cui si studia e si lavora è dunque fondamentale, perché predisporre un ambiente scolastico accogliente e sicuro significa di fatto progettare uno spazio di vita e di crescita che favorisce il processo di apprendimento, consentendo anche di creare senso di appartenenza e di comunità”.

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