Nasce il Comitato “Crema Musicale” per
il lancio di un liceo musicale a Crema
A Crema nasce il Comitato “Crema Musicale”. L’obiettivo è quello di lanciare un liceo musicale per l’anno scolastico 2025/2026, ampliando l’offerta dell’IC Crema Due, che diventerebbe un istituto omnicomprensivo.
Un nuovo liceo per implementare l’offerta nel campo dell’istruzione e sopperire ad alcune lacune territoriali. A Crema è stato fondato il Comitato “Crema musicale”, nato con l’obiettivo di rilanciare l’idea di un liceo musicale in città.
Il progetto era già stato lanciato l’anno scorso, quando l’ex dirigente dell’Istituto Comprensivo Crema Due Pietro Bacecchi, ora presidente del comitato, aveva incontrato l’assessore Nichetti e il sindaco di Crema Bergamaschi, oltre al presidente della Provincia di Cremona Signoroni.
Erano anche stati fatti alcuni sopralluoghi per verificarne la fattibilità ad esito positivo. Il vero ostacolo è stato però il dimissionamento forzato dello stesso Bacecchi nello scorso novembre che ha fermato il progetto.
Per questo l’ex dirigente del Crema due ha scelto di agire esternamente fondando il comitato insieme ad altri venti liberi cittadini, per la maggior parte musicisti. L’obiettivo è quello di lanciare il liceo musicale per l’anno scolastico 2025/2026, rendendo l’IC Crema due un istituto omnicomprensivo.
Gli spazi individuati sono quelli della Scuola Secondaria di Primo Grado “Claudio Abbado” nel quartiere Ombriano di Crema. Ora l’obiettivo è quello di riallacciare il dialogo con la politica e le istituzioni per portare avanti questo ambizioso progetto.
“Avevo promesso a me stesso e alla scuola che la battaglia sarebbe continuata – spiega Pietro Bacecchi, Presidente Comitato “Crema Musicale” – Da esterno ho deciso di fondare questo comitato che rilancerà questa idea di un liceo musicale presso l’IC Crema Due, che diventerebbe istituto omnicomprensivo a filiera musicale dal nido fino alla scuola secondaria di secondo grado, sarebbe il primo caso in Italia. I licei musicali non sono molti, ad esempio non ce ne sono a Piacenza e Lodi. Sarebbe un fiore all’occhiello per la città di Crema”.
Simone Guarnaccia