Partecipate, le colpe del centrodestra
Ora serve una nuova stagione
per il rilancio del territorio
Il centrodestra ha affidato la gestione dei servizi attraverso la nomina, politica, di Barbati: presidente di Padania acque, Presidente della Scs servizi locali e, fino a ieri, amministratore unico della Cremasca Servizi. Un architetto che gestisce buona parte dei servizi più importanti nel nostro territorio.
Oggi, Barbati, presenta un bilancio della Scs servizi locali in rosso di 800mila euro, nonostante tutti gli aumenti tariffari (piscina, parcheggi, impianti sportivi) che in questi anni sono stati applicati, gravando sulle tasche dei cittadini.
Un bilancio in rosso nonostante i lavori dell’illuminazione di Piazza Duomo, che gli sono stati affidati dal Comune di Crema per un costo di 1 milione di euro.
Questo è l’ultimo atto di un vero e proprio “sbrago” che il centrodestra cremasco ha attuato nei confronti delle aziende pubbliche.
Uno sbrago che tentano di nascondere scaricando le responsabilità sui sindaci e sul territorio, al grido di “muoia Sansone e tutti i filistei”.
Uno sbrago figlio di una gestione improvvisata e senza strategia, che si somma pesantemente alla situazione del teleriscaldamento, gestito con pressappochismo.
La situazione è davvero preoccupante e le responsabilità sono chiare.
Sulle partecipate deve aprirsi una stagione nuova, fatta di merito e competenze. Rivedendo certo la galassia delle società, ma soprattutto mettendo persone competenti che conoscono le dinamiche del territorio. Caratteristiche che il centrodestra non ha saputo mettere in campo. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo.
Matteo Piloni (coordinatore Partito Democratico)