Pergo nel segno di Cesare: restano
Mussa, Arini, Tonoli e Lambrughi
Nel segno di Cesare. Lo ripetono spesso, alla Pergolettese, in questi giorni. E non sembra essere soltanto un luogo comune o un gioco di mera retorica. Davvero la famiglia gialloblu, ancora scossa per la morte di Fogliazza, sembra essersi unita ancora di più, intesa a regalarsi almeno un altro anno assieme per ricordare al meglio, in campo, lo storico dg, che ha fatto appena in tempo a regalarsi la gioia salvezza prima di andarsene.
Ecco perché nelle prossime ore arriverà la firma sul rinnovo per Giovanni Mussa, il tecnico che ha contribuito fattivamente all’ultima permanenza in serie C della Pergolettese, subentrando a Matteo Abbate e centrando l’obiettivo senza playout all’ultima giornata in casa Giana Erminio. In casa Pergo non si parla in realtà della questione allenatore e, in fondo, già questo è un indizio, ma pare sia tutto pronto per la conferma, ossia pare che manchi soltanto la firma.
Chi invece ha già apposto il proprio autografo in calce al contratto che lo legherà per un altro anno alla causa del team di Crema sono due colonne come Mariano Arini, non a caso uomo decisivo col gol salvezza e, prima ancora, tra i più esperti in rosa, e Alessandro Lambrughi: un mediano, come noto, e un difensore centrale. L’altro rinnovo, arrivato qualche ora prima, è quello di un difensore più giovane, classe 2002, Daniel Tonoli, che si è legato ai gialloblu fino al 2026. Si tratta di una delle rivelazioni dell’ultimo torneo, quasi sempre presente e con altissimo rendimento: un nome per il quale Mussa aveva speso parole al miele, parlando di un difensore pronto anche già per la B.
Averlo trattenuto, per la Pergolettese, è una garanzia di voler provare il salto di qualità, anche se di fronte all’offerta irrinunciabile nessuno vorrebbe tenerlo a forza. Per il momento gli unici partenti sicuri, perché in prestito, sono Piccinini e Artioli, mentre si punta a rinnovare al più presto capitan Bariti.
Giovanni Gardani