Scuole

‘Crema, città inclusiva’: con
l’Associazione Cerullo e lo Sraffa

Un giornata ricca di iniziative legate a inclusione e valorizzazione dei talenti quella di oggi, grazie all’Associazione Stefano Cerullo che ha promosso l’evento “Crema, città inclusiva” con il coinvolgimento dell’Istituto Sraffa, scuola cittadina che accoglie il più alto numero di studenti con disabilità della provincia di Cremona e sede del CTS (Centro Territoriale Servizi, struttura di Ust Cremona, che si occupa di coordinare, gestire e rendere concrete le attività di formazione specifica dei docenti, nonché gli acquisti e le forniture di ausili hardware e software legati ai bisogni degli studenti con disabilità per tutte le scuole della provincia).

Questa mattina in sala Alessandrini, l’esperienza di Talents Lab: Alessandro Pedrin, Enrico Balestra, Enrico Ortile, Ludovico Lancia e Nicola Barzon, cinque ragazzi accomunati da una diagnosi di disturbo dello spettro autistico, che insieme sono impegnati in un network di cooperative sociali che opera nel padovano.

Ragazzi ai quali si deve l’idea di abbattere le barriere architettoniche e mentali attraverso la costruzione di rampe fatte con mattoncini Lego riciclati: idea che Enrico Balestra, uno dei cinque Talents, riprende da un simile progetto tedesco. I ragazzi di Talents Lab hanno raccontato le loro storie agli studenti, replicandole alla cittadinanza nel pomeriggio, dopo il pranzo offerto dall’indirizzo enogastronomico dello Sraffa presso le cucine di via Dogali.

Dopo l’introduzione di Alice Piacentini docente di sostegno dello Sraffa che ha coordinato l’iniziativa è intervenuto Davide Bolzoni per l’Associazione Stefano Cerullo: “Abbiamo voluto proporre un focus sulla disabilità partendo dai giovani, perché sono il futuro della società e da loro si può partire per capire che dai piccoli gesti si possono cambiare le cose – ha detto Bolzoni – e dai loro racconti far conoscere ai giovani le loro storie, le storie di ragazzi autistici che supportati dal progetto Talents sono riusciti a sviluppare i talenti nascosti che ciascuno aveva”.

In sala Alessandrini anche Damiano Marini, campione italiano handbike e testimonial Talents Lab, Simone Beltrame, giovane cremasco in carrozzina a seguito di un incidente in moto e Sebastiano Rizzardi, coordinatore del progetto Talents. “Tra i nostri obiettivi c’è quello di poter parlare per chi non ha voce – ha detto Rizzardi – ci battiamo per i diritti di tutti, anche se non ci riguardano direttamente in un preciso momento, perché non bisogna essere dei supereroi per impegnarsi. Impariamo tutti a guardare ai talenti degli altri, perché – questo il messaggio di Rizzardi – i veri problemi della vita non hanno soluzioni, ma storie e noi vogliamo raccontarle”.

Per Rizzardi, il senso dell’attività di Talents si può ricondurre alla volontà di associare la creatività alla dimensione umanistica di questi talenti, con il simbolo che è quello delle rampe di Lego: un simbolo che porta con sé un po’ di design urbano, riciclo, disabilità intellettiva che aiuta la disabilità motoria, il tutto per creare contesti più inclusivi. In serata, nel foyer del san Domenico saranno esposte le opere realizzate dai Talents, e contestualmente verrà donata la prima rampa Lego realizzata da Enrico Balestra. A seguire, alle 20,30 lo spettacolo In stato di grazia.

 

Ilario Grazioso

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