Pergo in stand-by, ma prende
piede la conferma di Mussa

La domenica della paura e dell’apprensione per fortuna è stata lasciata ad altri. E così, mentre nei playoff hanno fatto il primo passo Atalanta Under 23, Legnago Salus e Giana Erminio, che hanno raggiunto la Triestina al secondo turno e mentre, soprattutto, si giocherà a Fiorenzuola l’andata del playout tra i piacentini e il Novara, ecco che la Pergolettese può pensare al futuro. Ma al momento ha messo tutto in standby.

Come al solito, e come giusto che sia dopo una stagione rimessa in piedi dal cambio mister in avanti, prima vengono le conferme: ed è vero che la Pergolettese è abituata a cambiare, ma l’idea sembra essere quella di proseguire con Giovanni Mussa, che del resto già due stagioni fa aveva rinnovato ma poi lasciò la causa gialloblu per qualche dissapore pesante con la dirigenza. Situazione rientrata, anche perché altrimenti Mussa non sarebbe tornato in sella in questo torneo e dunque tutto lascia presuppore che stavolta il tecnico di Castelleone potrà essere confermato in panchina da inizio campionato.

Il sesto torneo consecutivo in serie C dovrebbe portare la Pergolettese a mirare a fare un passettino in più, seguendo quel trend di miglioramento interrotto proprio dal torneo appena concluso, dopo che i gialloblu erano sempre riusciti a fare meglio della stagione precedente, centrando per due volte i playoff, pur uscendo al primo turno. Agire in continuità potrebbe essere la mossa giusta, fermo restando che parecchi giovani piacciono anche in serie B – dal difensore Tonoli, al mediano Jahouari, alla punta Guiu Vilanova, esplosa quest’anno – e dunque non sarà facile trattenerli. Ma se c’è un’arte nella quale la dirigenza cremasca si è sempre rivelata molto brava è proprio la scoperta di promesse da lanciare nel professionismo, come dimostra il recente caso di Abiuso, passato da Crema e poi consacratosi in serie B. Insomma, tutto è ancora aperta ma l’impressione è che si punterà prima di tutto a non poche conferme.

Giovanni Gardani