Cronaca

Anestesia, donata una stazione
di lavoro ad Asst Crema

Una stazione di lavoro per anestesia Draeger “dotata di tutte le tecniche di ventilazione più moderne e avanzate, utile a gestire la respirazione del paziente, dal neonato al grande anziano e ad ottimizzarne la funzionalità polmonare anche in condizioni di criticità, permettendo, contemporaneamente, l’accurato monitoraggio delle funzioni vitali ed il supporto alle necessarie decisioni terapeutiche”. Con queste parole il direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione di Asst Crema, Guido Merli, ha voluto ufficializzare l’ultima donazione da parte dell’Associazione Popolare Crema per il territorio in sinergia con il Banco Bpm.

La nuova piattaforma si compone di un ventilatore artificiale meccanico ad alta precisione in grado di erogare una ventilazione polmonare protettiva, di un monitor multiparametrico fisso, implementato da un satellite portatile, in grado di seguire il paziente durante gli eventuali trasferimenti interni all’ospedale. Ulteriori periferiche consentono il monitoraggio cerebrale e quello della trasmissione neuromuscolare. La donazione ha un valore complessivo di 46.205 euro iva inclusa. “Va ad implementare la dotazione già presente. Disponiamo già di due apparecchiature con analoghe caratteristiche, necessarie per una migliore presa in carico ed un monitoraggio efficace dei pazienti, collocate rispettivamente in radiologia ed in endoscopia digestiva. Questa terza dotazione andrà a servire il blocco operatorio, l’area dedicata ai piccoli interventi e l’endoscopia toracica. Ringraziamo di vero cuore l’associazione – continua – per aver risposto concretamente ad un’esigenza aziendale”.

“La donazione effettuata – prosegue Merli – ci consente di allestire una stazione di anestesia completa di tutti i monitoraggi necessari alla sicurezza dei pazienti. In particolare, il monitor multiparametrico è molto completo, permette di effettuare monitoraggi invasivi e non invasivi e, grazie al satellite portatile, vero cuore dell’apparecchio, consente di visualizzare e mantenere in memoria i dati dei parametri vitali anche durante i trasferimenti. La strumentazione acquisita per il monitoraggio cerebrale permette la valutazione precisa della profondità di sedazione o di anestesia attraverso la creazione di un indice numerico preciso e di facile interpretazione. Il monitor neuromuscolare, inoltre, permette di misurare lo stato di rilasciamento muscolare del paziente anestetizzato, supporta le eventuali modulazioni del blocco neuromuscolare, componente fondamentale di molti approcci anestesiologici. Fornisce così una sicura misura del completo recupero della funzione muscolare al risveglio dall’anestesia”.

Ringraziamenti al presidente dell’associazione Popolare per il territorio, Giorgio Olmo, sono giunti anche dal direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli, accompagnato in conferenza stampa dal direttore sanitario Alessandro Malingher e dal direttore amministrativo Giuseppe Ferrari: “Ho avuto modo di conoscere la tanta e preziosa solidarietà mostrata dall’associazione nei riguardi dell’Asst, merito attestato anche da prestigiosi riconoscimenti e sono felice che questa collaborazione continui a beneficio della salute dei cremaschi. Il dono che viene ufficializzato oggi consente il miglioramento della dotazione tecnologica, che ha un significativo impatto sulla qualità delle cure. Grazie all’associazione e al Banco Bpm”.

“Nostro intendimento, unitamente al Banco Bpm, è quello di sostenere sempre il nostro ospedale per il bene della comunità, con macchinari all’avanguardia o con risorse differenti comunque necessarie ad offrire una migliore qualità delle cure” ha chiarito il presidente dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio Giorgio Olmo. Con lui erano presenti in conferenza stampa anche Stefano Tegoni, responsabile area Crema, Cremona, Mantova Banco Bpm Spa, Valerio Suppa, responsabile filiale di Crema del Banco Bpm ed il medico Luciano Gandola. “Questo apparecchio – ha sottolineato proprio Gandola – è un vero gioiello”. Per Tegoni, “la solidarietà mostrata dall’associazione è un sostegno prezioso, da valorizzare e coltivare”.

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