Cronaca

Montessori: da 6 a 5 sezioni,
il commento della Nichetti

Ridotto il numero delle sezioni del Montessori, la scuola dell’Infanzia Comunale “Casa dei Bambini – Iside Franceschini“. Il numero degli iscritti, insieme a problemi organizzativi con le supplenze brevi hanno portato a questa decisione. La scelta è tecnica e, da regolamento, stabilita con una determinazione dirigenziale.

Lo scorso 23 aprile si è svolto un incontro con i genitori della classe della sezione (scelta dal Collegio Docenti della scuola) che verrà assorbita dalle altre, per passare da sei a cinque sezioni nel prossimo anno scolastico.

“La campagna iscrizioni alla scuola dell’infanzia comunale per il secondo anno consecutivo ha confermato i dati sulla denatalità nel nostro Paese e nella città di Crema, nella quale, per il prossimo anno scolastico, le scuole dell’infanzia offrono circa 70 posti in più rispetto ai bambini nati nelle annate che hanno diritto di frequentarle – spiega Emanuela Nichetti, assessore all’Istruzione del Comune di Crema – A fronte di questi dati, delle difficoltà che il servizio ha dovuto affrontare negli scorsi anni, anche a causa della impossibilità di reperire insegnanti in possesso dei titoli di accesso all’insegnamento e disponibili per supplenze brevi in caso di assenza di personale titolare, oltre al rischio, più volte sfiorato nell’anno in corso, di dover interrompere il servizio con pochissimo preavviso e di non poter conseguentemente garantire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche, la Giunta, ricevuta una informativa dai servizi, ha chiesto alla componente pedagogica degli uffici e della scuola stessa, nella persona della coordinatrice, se fosse possibile progettare una proposta educativa ed organizzativa su cinque sezioni, e centrata, come sempre, sul benessere dei bambini e delle famiglie”.

La riorganizzazione

“Il 28 febbraio scorso abbiamo avuto dalla coordinatrice della scuola piena rassicurazione sul fatto che non ci sarebbero stati problemi ad accompagnare bambini e famiglie della sesta sezione ad essere accolti nelle restanti cinque, in quanto nella scuola sono già in atto attività trasversali che portano i bambini di sezioni diverse, ma di pari età, a lavorare insieme e a conoscersi. Quindi la riorganizzazione del servizio su cinque sezioni è stata successivamente recepita nella determinazione dirigenziale n. 362 del 19.03.2024. Tutti i bambini di Crema le cui famiglie hanno presentato domanda di iscrizione sono stati accolti: sia i nati nel 2021 (piccoli), sia i nati nel 2020 (mezzani), sia i nati nel 2019 (grandi), sia gli anticipatari, nati entro il 30 aprile 2022, per un numero complessivo di 128 bambini (su 130 posti disponibili) tra riammessi e nuove ammissioni, ripartiti in 5 sezioni da 26 bambini l’una al massimo”.

Le garanzie per la scuola

“A seguito dell’avvento della pandemia (a.s. 2020/21) e delle norme sul distanziamento sociale, in vigore fino all’a.s. 2022/23, si era stabilito che le classi non superassero i 24 bambini, ma in passato le sezioni della scuola dell’infanzia comunale avevano ospitato di norma 25/26 bambini, arrivando anche a 27 – sottolinea Nichetti – La normativa vigente consente infatti di arrivare fino a 29 bambini per sezione. Dal 28 febbraio si sono susseguite parecchie riunioni e collegi docenti per giungere alla formulazione di un progetto organizzativo e pedagogico di continuità orizzontale. Il Comitato di Gestione è stato preventivamente informato dei passi che si stavano compiendo nelle sedute del 13 marzo e 17 aprile. Individuata dalla coordinatrice e dagli insegnanti della scuola la sezione i cui bambini saranno ambientati nelle altre classi, il 23 aprile si è tenuto un incontro con i loro genitori. In tale incontro sono state comunicate le azioni pedagogiche e le attività previste dal progetto di continuità orizzontale predisposto dal Collegio Docenti, finalizzato a intensificare la conoscenza e le relazioni tra i bambini e maestre della sezione interessata e di quelle che li accoglieranno. Tengo a precisare che l’Amministrazione, anche a fronte della diminuzione del numero delle sezioni, contrariamente a quanto accade normalmente, ha garantito tutto il personale attualmente in essere, proprio per potenziare l’offerta formativa che, con insegnanti in più a fronte di una sezione in meno, assicura la possibilità di avere più ore di compresenza. Vengono quindi garantiti alla scuola: una coordinatrice a tempo pieno, 8 insegnanti (titolari e contitolari) a tempo pieno, 2 insegnanti di sostegno (36+9 ore), 4 educatori SAAP, 3 addetti alla cucina, 6 ausiliari socio assistenziali (ASA), un insegnante di religione a 2 ore settimanali per sezione, una educatrice di pre/post orario, oltre a 3 insegnanti volontarie appartenenti all’Associazione Amici del Montessori e diversi specialisti in attività integrative (psicomotricità, musica, inglese, giardinaggio e fotografia) i cui costi sono sostenuti dall’Associazione Amici del Montessori”.

Il progetto di “continuità orizzontale”

“La preoccupazione che il venir meno di una sezione avrebbe potuto creare difficoltà ci è stata ben presente da subito, ma siamo stati ampiamente rassicurati dalla componente pedagogica della scuola d’infanzia e dell’Ufficio Scuola sul fatto che bambini e famiglie sarebbero stati accompagnati in questo percorso da figure pedagogicamente valide e capaci. Partendo dal presupposto che i cambiamenti sono situazioni inevitabili nella vita di ciascuno, adulto o bambino, il sapere e la pratica educativa mostrano che i bambini sono piuttosto resilienti e che, se accompagnati con empatia, comprensione e fiducia nelle loro capacità, traggono “apprendimento” anche dalle esperienze apparentemente più “impegnative”. Il progetto di “continuità orizzontale” predisposto dal Collegio Docenti si prefigge pertanto di accompagnare i bambini della sezione in oggetto all’ingresso in altre tre sezioni in modo costante e graduale, avendo a disposizione un tempo lungo di circa due mesi, dal mese di aprile fino alla fine della scuola. Un tempo nel quale sarà necessario anche “sostare nelle emozioni” dei bambini, per ascoltarle, accoglierle e trasformarle in nuove competenze emotive. Alla luce delle mutate condizioni, quindi, questo provvedimento mira a mettere in sicurezza il servizio, garantendone la qualità dell’erogazione alle famiglie cremasche. Il Montessori rimane centrale nelle politiche del Comune di Crema e di tutta la Città”.

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