Politica

Crema, Cisl in piazza contro
la privatizzazione delle poste

Mattinata di firme e consensi per il sindacato Cisl, in collaborazione con Cgil e Ugl Comunicazioni. Tre ore di gazebo davanti al mercato di Crema, per sensibilizzare la comunità contro la privatizzazione delle Poste Italiane da parte del Governo.

I motivi principali risiedono: nell’universalità del servizio poste, che consente di far risparmiare le casse statali grazie ai bassi compensi; inoltre, l’attività postale fornisce importante dividendi all’erario, cosa che verrebbe a mancare in caso di vendita al privato.

Ma ciò che preoccupa, al netto dei motivi economici, è il rischio di tagli del personale. La privatizzazione, secondo il sindacato, comporterebbe una diminuzione di centri postali, tagliando sedi nelle zone rurali del paese. La provincia di Cremona, dunque, potrebbe avere molte difficoltà sotto questo punto di vista.

L’iniziativa cremasca, capitanata dai  segretari Cisl e Ugl, Pietro Triolo e Fabio Milanesi, è cominciata con un risalto territoriale stamattina dove, oltre a Crema, anche a Casalmaggiore è andato in scena lo stesso evento. La questione diventerà regionale il 18 maggio, dove il sindacato si riunirà a Milano; e a livello nazionale il 30 dello stesso mese, quando l’iniziativa sarà a Roma, sotto la sede del Ministero dell’Economia e Finanze.

 

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