Duomo di Crema, un Triduo
all’insegna musica e tradizioni
Sarà un Triduo Pasquale piuttosto ricco anche sotto il profilo musicale quello che si appresta a proporre il Duomo di Crema. Questa sera, per la prima volta dopo diversi anni, la S. Messa “in Cena Domini” vedrà la presenza della Polifonica Francesco Cavalli della Cattedrale, diretta dal giovane Nicola Dolci.
Originario di Sergnano, fuoriclasse dell’organo vincitore di diversi premi internazionali, ha assunto ad interim la direzione del gruppo corale, in attesa che il Consiglio di amministrazione della Cattedrale provveda in via definitiva. La Polifonica animerà anche le altre principali celebrazioni del Triduo, presiedute dal vescovo Daniele Gianotti: domani, alle 18.30, l’Azione liturgica “In Passione Domini”, sabato, alle 21.30, la Veglia Pasquale e domenica alle 11 il Pontificale di Pasqua.
A questa Messa, ma anche a quella delle 10 (in questo caso presieduta dal parroco don Angelo Frassi), la gioia della Risurrezione si sprigionerà anche grazie alla tromba di Gigi Ghezzi, accompagnata dal prezioso organo in stile settecentesco comodato alla Cattedrale dal Rotary Club Crema, per il momento unico organo presente in Duomo.
Entrambe le celebrazioni saranno poi arricchite dal canto gregoriano del Victimae Paschali, l’antica sequenza che racconta la battaglia tra la vita e morte, con il trionfo di quest’ultima. Venerdì e sabato, sul sagrato della Cattedrale, torneranno dopo almeno 70 anni di assenza le “trabaccole”, assi di legno con maniglie di ferro che sostituiscono in quei giorni il suono delle campane.
Gli strumenti sono stati concessi dalle parrocchie di Trescore Cremasco e Santo Stefano. Ad agitarle, verrà da Caravaggio la compagnia teatrale “Corpo di Bacco”, specializzata in sacre rappresentazioni.