Politica

Comune di Crema: approvato
il progetto "Casa Itaca"

In seguito all’aumento dei casi di minori stranieri non accompagnati, i comuni si sono dovuti attrezzare per garantire una gestione efficace e un presa in carico del fenomeno migratorio. Nelle scorse, infatti, è stato approvato in giunta il protocollo di intesa tra Comune di Crema e la Cooperativa Arci Porto Sicuro, per la realizzazione del progetto “Casa Itaca – Alloggio per minori stranieri non accompagnati”.

“Il periodo storico attuale richiede una risposta immediata rispetto all’accoglienza dei MSNA – si legge nel comunicato del Sindaco Bergamaschi – per una migliore gestione e prevenzione dei fenomeni di sfruttamento e di tratta a cui sono destinati questi ragazzi.”

Da più di un anno i sindaci non mancano di lanciare appelli sul tema dei minori stranieri non accompagnati. Sono più di 22.000 mila le presenze di minori in Italia con un ritmo di ingressi elevato ogni mese, soprattutto nell’ultimo anno.

Nel comunicato, dunque, si sottolinea la necessità di attuare una politica concreta per gestire ed organizzare i flussi migratori, aggiungendo le risorse adeguate ed un dialogo costante e costruttivo con le amministrazioni locali.

L’accordo nasce dalla volontà di implementare un sistema di accoglienza e di accompagnamento all’autonomia di minori e neomaggiorenni in prosieguo amministrativi, privi di una solida rete familiare e/o sociale.

I minori stranieri non accompagnati che arrivano nel territorio comunale, hanno il diritto ad essere correttamente identificati e collocati in strutture di accoglienza a loro dedicate così come stabilito dalla legge 47/2017 sulle “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”.

L’ accoglienza del minore diventa obbligatoria per il Comune dove avviene il rintraccio: quest’ultimo deve garantire la presa in carico del minore, regolarizzando lo stato giuridico e tutelando i diritti in vigore. Il Comune deve, inoltre, assumere gli oneri economici definiti per ciascun minore.

Nell’accordo, il Comune coinvolto si impegnerà a promuovere la collaborazione ed il confronto con i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nell’accoglienza e nella protezione dei minori stranieri non accompagnati, mantenendo i rapporti con l’autorità giudiziaria, supervisionando e monitorando l’appropriatezza ed il buon esito dei percorsi di integrazione socio-educativa.

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