Sraffa: le classi quinte
incontrano i rappresentanti di AIDO
Ciclo di incontri allo Sraffa, con i referenti di Crema dell’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi), recentemente costituitasi anche quale gruppo intercomunale comprendendo, oltre a Crema, i comuni di Offanengo, Pianengo, Ricengo Ripalta Cremasca. Agli incontri allo Sraffa, per Aido presenti il dottor Carmine Troiano, presidente Aido Crema e coordinatore prelievo organi presso l’ospedale Maggiore, il vice presidente Giuseppe Trapani, e la consigliera Emma Fontanella.
L’iniziativa di Aido si inserisce nel più ampio progetto di promozione della salute di ATS Valpadana per le scuole, “La Salute a Scuola: progettare in rete”, ed ha coinvolto gli studenti delle classi quinte di tutti gli indirizzi, sia della sede centrale di via Piacenza, che della sede associata Fortunato Marazzi.
La presenza del dottore Troiano e degli altri rappresentanti di Aido ha offerto ai ragazzi la possibilità di conoscere una delle realtà associative più importanti del territorio, impegnata a promuovere il valore della donazione di organi.
La donazione infatti è l’unico strumento per affrontare la grande piaga delle liste di attesa, cui sono costretti a fare i conti le persone affette da patologie per le quali non c’è futuro, senza la disponibilità di un trapianto. Gli incontri di formazione a cui hanno partecipato con interesse gli studenti hanno previsto oltre alla presentazione fatta dagli ospiti, anche la visione del docufilm “E la vita continua” di Pino Quartullo, cui ha fatto seguito un momento di confronto con gli studenti.
Per procedere all’espianto degli organi è necessario il consenso in vita della persona interessata o la non opposizione da parte dei famigliari aventi diritto per legge, ha detto il dottore Troiano ricordando cosa prevede la normativa attualmente in vigore: “Al momento del decesso, tutto diventa più semplice se esiste già l’espressione della volontà da parte dell’interessato”, ha aggiunto il dottore Troiano. Il trapianto in tanti casa salva la vita, diventando esso stesso punto di partenza per una nuova esistenza, per questo è importante sensibilizzare tutti, ancor più le giovani generazioni sulla donazione di organi e tessuti, questo il messaggio lasciato ai ragazzi dai rappresentanti di Aido, che hanno presentato anche i numeri relativi ai pazienti che attualmente attendono un trapianto di cuore, fegato, pancreas, polmone, rene. “Le persone trapiantate ritornano alla vita, a lavorare, a viaggiare, a praticare sport, a fare progetti per il futuro”, hanno concluso i rappresentanti di Aido.